Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

Da qualche parte ho sentito che ammettere di avere un problema è il primo passo per risolverlo. E io, cari miei, un problema bello grosso ce l'ho, e ho tutte le intenzioni di affrontarlo: trattasi dei miei pantaloni di flanella rosa a quadrettoni grigi.
Io per partito preso non ho mai usato i classici pigiami, e, credetemi, non perché dorma nuda con due gocce di Chanel n.5 dietro le orecchie, no, no, col cacchio, d'inverno dormo intabarrata in dei tutoni osceni raffiguranti cappuccetto rosso acquistati da mio padre con lo scopo preciso di rendermi inappetibile e antierotica persino per il più infoiato dei maschi, mentre d'estate sfoggio una mise ancora più deprimente composta da mutande e magliette lise di squadre di calcio sfigate (no, il Bari non è una squadra sfigata, inutile che lo scriviate nei commenti). Dunque, dicevo, non uso pigiami, e non perché l'essere seducente sia una mia istanza primaria, diciamo pure che me ne frego del tutto: se calcolate che fino a maggio dormo sepolta dal piumone da cui spunta solo un delicato piedino n.39 -per tutti gli uomini che hanno dormito, dormono e dormiranno con me: so che è un gesto carino e pieno d'affetto, ma non provate a ficcarmi il piede sotto il piumone perché lo uso come termostato in modo da regolare la temperatura corporea, e passi la prima volta che vi svegliate per andare in bagno, vedete la zampaccia che spunta, vi intenerite e me la coprite, passi la seconda, che ridacchiate, pensate che io sia una simpatica mattacchiona e me la coprite di nuovo, alla terza divento una bestia e vi ammazzo nel sonno. Se a questo aggiungete che porto dei calzettoni di lana fino al ginocchio che talvolta sono anche bucati, che tendo ad assumere nel letto la classica posizione "a quattro di bastoni" e che russo* -ebbene sì, càpita quando hai tonsillite cronicizzata, deviazione del setto, turbinati ingrossati e sospetti polipi nasali- capirete che non ho bisogno di sottovesti in chiffon nè per sentirmi donna (ne sono tristemente consapevole a prescindere) nè per sedurre un uomo (se ti vogliono, puoi metterti uno scafandro da palombaro, vai bene lo stesso).
Quindi qual è il mio problema con il pigiama? Il mio problema con il pigiama è più o meno quello che hanno i tossici con le droghe. Non lo posso usare troppo spesso perché mi proietta in una dimensione che amo sopra ogni cosa e da cui non vorrei mai uscire, cioè quella della sciattona malaticcia, e dal momento che le sciattone malatticce per definizione non sono produttive, mentre nella vita adulta ti è richiesto di produrre, so che se la mattina mi sveglio avendo il pigiama addosso le possibilità che io mi alzi dal letto e mi metta a lavorare sono pari a quelle che un uomo, dopo aver letto il capoverso precedente, mi inviti a uscire: nulle.
Cerco, quindi, di regolamentare l'uso del pigiama limitandolo ai pochi momenti della mia vita in cui non mi viene richiesto di produrre alcunché nè di rendermi presentabile per nessuno, vale a dire all'incirca una domenica al mese. E quindi in quell'occasione indosso i miei pantaloni di flanella e ciondolo per casa molle come un budino, sorseggio tisane rilassanti, faccio lunghissime colazioni con pane tostato e marmellata di more, provo tutti i tipi di cremine per le mani, mi faccio la ceretta ma solo a una gamba (con gli effetti devastanti che tutte potrete immaginare sulla sincronizzazione della ricrescita) perché poi mi annoio e mi appisolo sul divano con un plaid di pile, mi sveglio, mi faccio un caffè, leggo l'oroscopo di Breszny, maledico Brezsny, metto su Capossela, fisso le pareti. Poi, stanca non so neanche io di cosa, decido che ho bisogno di rilassarmi, quindi mi sdraio di nuovo sul divano e decido tutta contenta di vedere un film in streaming. Quale?
Oggi, domenica 21 Febbraio 2010, la scelta è sciaguratamente ricaduta su Baciami ancora di Muccino, e ancora mi girano per aver sprecato due ore dietro a una simile stronzata.

Ma se ne parlerà nel prossimo post. Ora vado a godermi l'ultima ora del mio privatissimo pigiama party.
[segue...]

*Mamma, papà, se mi leggete, state tranquilli. So che non volete che mi alieni nessun individuo di sesso maschile, ma fidatevi, qualche pazzo che sorvolerà su questo piccolo difettuccio prima o poi lo troviamo. Oppure potrei assordarlo con degli spilloni.

20 comments:

ossimorosa said...

Ti capisco perfettamente.
Riesco a raggiungere livelli di sciatteria che non ti dico, ma vuoi mettere la soddisfazione?

Porzione said...

Spilloni! Comunque basta coi Velvet Underground: gli Smiths potrebbero offendersi.

deborah said...

bene, avuta la conferma che il film di Muccino è una stronzata (e di te mi fido alla grande), andremo a vedere insieme altri film!!ci vediamo prestoooo :)

Ross said...

In certi periodi (esami imminenti, delusioni amorose e vacanze di Natale su tutti) io praticamente vivo in pigiama. Le tutone informi dai colori e dalle fantasie improponibili e le magliette-tunica sono la mia insostituibile coperta di Linus. Mi danno sicurezza, mi coccolano e mi confortano di fronte alle difficoltà e alle delusioni della vita. Passate queste fasi di abbrutimento tornare ad assumere sembianze umane e vagamente femminili è ogni volta più difficile, ma in qualche modo ci si riprende...

(mi guardo: sto scrivendo con addosso un pigiama di pile turchese oversize, con un ranocchio coronato stampato davanti che gracida infelice "Are you my prince?")

... almeno spero.

Unknown said...

Non è che durante un pigiama party hai voglia di compagnia? Dobbiamo solo sincronizzare quell'unica domenica mensile...

Una condizione: ognuna ha il suo plaid!

Cannibal Kid said...

bel problema, ti consiglio di rivolgerti ai flanellosi anonimi :)
in ogni caso: post molto divertente, compliments!

(ah, anch'io faccio parte del partito no-pigiama)

Krapp said...

A proposito di spilloni, ieri ho trovato in un sobrio negozio barese una meravigliosa "bambola voodoo dell'ex fidanzato!"

SunOfYork said...

@ossi: non c'è niente di minimamente paragonabile a quella sensazione...

@porzione: hai ragione, trovami tu un titolo con Sunday dentro che sia una citazione degli Smiths e che si adatti al mio post :)

@deb: presto lo recensisco anche a modo mio, intanto sì, è una stronzata abissale. e noi ci vediamo mercoledì, poi decidiamo cosa possiamo andare a vedere :)

@ross: quanto a pigiama, sei messa peggio di me a quanto posso capire... :)

@ransie: se sei a bologna, volentieri... ho un divano in più su cui accasciarsi :P

@marco: già mi vedo:

buongiorno, sono sun, e ho un problema con il pigiama.
(tutti in coro) Buoooongioooorno sun

@krapp: e mentre ti recavi in questo splendido emporio per nulla kitsch, cantavi sulle note di Brel:

Moi, je sais tous tes sortilèges, Tu sais tous mes envoûtements

vero?
(non tentarmi, sai che sono sensibile alla magia nera, comunque)
E per finire ti ricordo questo:

http://sunofyork.blogspot.com/2007/10/breve-manuale-di-istruzioni-alloggetto.html

Torna a filarmi telefonicamente o ti ammazzo :P

Krapp said...

Sun Cara, lo sai che tu sarai sempre la prima per me, sia in ordine cronologico che in ordine emotivo che in ordine fisico che in qualunque altro ordine tu possa immaginare.
Anche in aspetto pigiamoso.

Cmq questo we non t'ho chiamato, ma tenevo da fare :P

SunOfYork said...

TENEVI DA FARE?
ma se ci siamo sentiti tre secondi fa e mi hai detto che "non volevi disturbarmi perché pensavi che fossi con Tusaichi", e ora invece viene fuori che non mi hai chiamato "perché eri tu con Soiochi"???

ma io ti ammazzo.
la captatio benevolentiae della prima frase non è servita a nulla. te la sei cannata subito, come tuo solito.
non sai mai tenere la boccaccia chiusa.

mich said...

io, al pigiama, preferisco la versione Colf spettinata. Ma è questione di abitudini.

Pereira said...

anche tu... che mi vai a guardare Muccino senza esserti documentata prima, secondo me è quello che spegne ogni entusiasmo anche erotico... :-D

Punzy said...

primo: anche io non metto il pigiama ma perchè, da quando ho 22 ani, soffro di caldan da menopausa, non lo so la mia temeratura corporea si adatta immediatamente a quella dell'ambiente circostante: dopo due minuti sotto il piumone scotto come se avessi la febbre..ma non rinuncio ad una qual certa sciatteria che ritengo, in maniera perversa, segno di snobismo letterario: dormo con magliette di4 taglie superiori alla mia (potrei metterne una della mia taglia ma in realtà se mi va bene non funziona), con scritte sfigate tipo il logo aziendale e possibilmente con una macchia di uovo sul davanti.
E' che siamo ARTISTE Sun, e dentro ci sentiamo di 4 taglie più grandi...

Valentina said...

Anch'io non uso pigiami ma solo magliette sdozze che il mio compagno non mette più.
In particolare mi sento molto legata alla maglietta degli "Amici di conad".
Peraltro mi sa che era della sua ex visto che lavorava alla conad.
Comunque sia anche quest'ultimo pensiero non mi distoglie dalla realtà che non vi è nulla di più confortante di infilarsi sotto le coperte sentendosi Amica di qualcuno.

Anonymous said...

Mi scusi, signor Krapp, potrebbe gentilmente fornirmi l'indirizzo del negozio barese di cui sopra? Ringrazio anticipatamente.
Marianna

SunOfYork said...

@mich: il fatto è che quella della colf spettinata è la mise di ogni giorno, per me :)

@pereira: in realtà avevo letto molto su questo film, tutte critiche cattivissime per di più, ma volevo verificare coi miei occhi...

@punzy: con una maglietta di 4 taglie più grandi della mia ci si potrebbe fare una vela per un 12 m :)

@valentina: io manco della conad sono amica, pensa te che tristezza...

@marianna: aspè mo' lo sollecito, che quello passa di qua, lascia il suo commento e poi sparisce...

sun

Krapp said...

Marianna, non puoi confonderti, trattasi del negozio più trash della città: Charmel su via unità d'italia. Di questo periodo lo riconosci per via della quantità mostruosa di gadget di san valentino rimasti invenduti

Miss V said...

Sun sei il mio idolo incontrastato.
Cioè il pigiama, e chi se lo vorrebbe mai togliere??

Anonymous said...

E' la prima volta che leggo il tuo blog...questo post del pigiama ho dovuto leggerlo a più riprese, non riuscivo più a leggere tante erano le lacrime che ho versato(ovviamente dal ridere)Le tue narrazioni/descrizioni sono spettacolari!!!Invidio(bonariamente)il tuo modo di scrivere.Complimenti!
Che bello trovare tante persone, che come me,hanno l'hobby incostante dello "sciattismo".

paroleperaria said...

mi sono letta... boh, penso una ventina/trentina di post tuoi, mentre sono qua più sciatta che mai con maglione sformato e pantaloni di tuta bucati... sei troppo troppo simpatica! :)

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