Ogni tanto mi capita di pensare a quanti soldi/tempo/fatiche spendo in nome di un ideale di bellezza e perfezione che esiste da sempre nella mia testa.
Facciamo questo esperimento. Apriamo mobiletti del bagno: quanti ripiani occupate? E quanti prodotti di bellezza avete?
Se apro il mio corro il rischio che il contenuto mi esploda in faccia.
Almeno tre creme per il viso, un numero infinito di matite per gli occhi, un fondotinta compatto e uno in crema, phard, basi per il trucco, struccatori in n. 3, tonico, tre tipi di crema per le mani (sono una maniaca delle mani secche, la porto pure a mare), per non parlare dei prodotti per i capelli, dagli impacchi a base di cheratina ai balsami bifasici biopoint ai modellanti di john frieda agli svariati oli di semi di lino e di argan.
Mi rifiuto di fare un computo dell'incidenza che tutti questi prodotti abbiano sulle mie finanze (a questo scopo ho già un uomo che presto mi sottrarrà il bancomat e mi darà la paghetta settimanale come quando facevo le elementari), di certo so che, se curare il proprio aspetto è cosa sana e giusta, io un po' eccedo, e non so quanto questo serva effettivamente al mio aspetto, e quanto invece a puntellare le mie insicurezze di donna trentenne che sei mesi fa ha visto per la prima volta sul proprio viso una cosa vagamente simile a una ruga d'espressione.
Se ne parla qui, a pag. 12 dell'uscita novembrina di Wu Magazine.
6 comments:
Uddio! Credo di essere l'antidonna per antonomasia...
Odio creme e affini, nel mio beauty proababilmente la matita nera s'è ammazzata per solitudine.
Ma immagino che a 30 anni le rughe mi divoreranno u_u
condivido con te la paura di finire sotterrata con mille tipi diversi di make-up. Obsessed.
Io invece spendo ma non spando, nel senso che riempio mensole e armadietti di creme, lozioni, sieri, cosmetici dagli effetti prodigiosi...
...che forse riuscirò ad ottenere il giorno in cui capirò che acquistare una crema è bene, ma spalmarsela è meglio.
Questo perché non leggi i sacri testi (alfemminile.com), e non sai del PSP.
Il PIANO DI SMALTIMENTO PRODOTTI. Forum di tossiche dello smoky eyes, fattone del primer siliconico che ti regala l’incarnato bonne mine, maniache dell’anticellulite che prima promette, poi t’illude. In pratica un centro di riabilitazione, un circolo di autoaiuto al pari degli alcolisti anonimi, in cui giorno per giorno si elencano i cm guadagnati nei beauty, nei cassetti, sulle mensole, tra le sinapsi ed i sensi di colpa di noi vittime dell’acuisto compulsivo, sedotte dall’offerta del giorno.
Io risolvo così: con coriacea FdC (faddiadic..) smercio i campioncini più fetenti alle amiche, millantando allergie, etc. Oppure, a mò di bookcrossing, mollo il superfluo nel portone di casa, nei bagni della palestra, sulle panchine di Giurisprudenza, contribuendo a rendere il mondo più bello e l’animo più lieve.
Al momento, fatico a disfarmi di una palette di ombretti ultrachic che non metterò mai, acquistata sull’onda dell’inebetimento da truccatrice –ipnotizzatrice. Una specie di Sir Biss che mi ha conciata a zingara Esmeralda del cartone Disney + la compianta Claudia Vinciguerra convincendomi che stavo benissimo.
Dove seminerò il prezioso oggetto? Chi s’imbelletterà alla faccia mia e delle mie tasche? Stay tuned.
compro una Q.
IPdM: ridoooo :)
mi informerò sul PSP, prometto, e non trascurerò mai più le sacre scritture.
però, lo ammetto, non potrò mai liberarmi come fai tu dei miei amati prodotti. loro sono il puntello per il mio equilibrio psichico.
piuttosto relego i prodotti del fidanzato a 1/4 di scaffale e occupo io tutto il resto dello spazio, ma MAI potrei lasciare le mie adorate meteorites di guerlain in palestra, o il mio mascara di Chanel chissà dove...
anzi, ti dirò di più, se vuoi dare a me la tua palette di ombretti, io ci sto eh!! :P
sun
Post a Comment