Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

S.:"Non riesco a sentir dire la parola certezza, senza poi dire Tonno Riomare"
K.:"Ah sì come lo spot! Come me, che quando ho una cotta per una donna, so già che non me la darà. E' una certezza".
S.:"Tonno Riomare"
K.:"Cazzo, sei uno spot vivente"

Quanto può durare una cotta? Lo status di "cotta" è argomento discusso (non frega a nessuno) e controverso (solo per la sottoscritta). Dicesi cotta, l'infatuazione estemporanea e istintiva per qualcuno/a che non si conosce bene, ma (già ce lo si vuol portare a letto) le cui caratteristiche per motivi ignoti (taglia di reggiseno/mascella volitiva) e variegati (taglia di reggiseno/mascella volitiva) risaltano a tal punto agli occhi dell'infatuato, da rendere quest'individuo unico nonostante la certezza (Tonno Riomare) che il mare (o almeno la boccia) sia piena di pesci.
Ora. La gestione della cotta è talmente complessa da farmi a motivo credere che nelle università, assieme a un indispensabile corso di "Fondamenti di Anatomia Femminile", sarebbe necessario introdurre anche un esame di "Management delle cotte e gestione del rischio". Ci sono diversi tipi di individui, quelli che hanno cotte ogni tre minuti (cioè, vedono un soggetto interessante e dicono di avere una cotta, poi però ne vedono un altro,e ne hanno un'altra, e alla fine della giornata per un fatto statistico riescono a trasformare la loro "cotta"quotidiana in una sfiziosa attività bruciagrassi), quelli che hanno una cotta per una persona e si definiscono "fidanzati" (questo avviene soprattutto quando si deve definire il proprio status su facebook e non si vuol far vedere che si è scapoloni impenitenti ancora dopo i 30, per cui ci si dichiara impegnati, creando lo scompiglio tra i propri contatti che iniziano a ricamare le iniziali sulla biancheria da corredo da regalare alle nozze) e quelli che hanno cotte che durano anni, mai concretizzate, platoniche, cotte a cui andrebbe data una pensione per anzianità, che tornano a ondate e che fanno da sfondo a relazioni anche stabili, cotte che se per caso dovessero subire un elettroshock, di tutto si scorderebbero, tranne del fatto di avere una cotta per quella persona. Cotte che si autoalimentano, che sono un riflesso condizionato, che se Pavlov fosse vivo, farebbe l'esperimento su di loro e non sul cane e stai pur certo che basterebbe pronunciare il nome del fortunato per vederli salivare.
La teoria del giorno è che comunque si decida di vivere la propria cotta, essa è sempre perversamente subordinata al non adempimento della stessa.
La cotta, per sua natura, è effimera, inafferabile, sfuggente, inconcreta, vincolata alla non realizzazione. Se ti va bene, e la concretizzi, la cotta finisce e si trasforma in altro, e quest'altro in altro ancora, e poi quest'altro ancora finisce, ed è come se non fosse successo niente . Se ti va male, la cotta finisce e ti resta la voglia di prendere a testate il muro perché ti sei giocato la possibilità di fantasticare su un tempo in cui sarai felice con quella persona, in cui trascorrerai le serate insieme a lei a leggere a letto, la sbircerai da dietro le pagine e ridacchierai pensando che forse era più di una cotta, e che anche se il mare è pieno di pesci, comunque tu almeno ce l'hai una certezza.
(tonno riomare)

42 comments:

Anonymous said...

"Se va male" la cotta svanisce davanti ai tuoi occhi prima di concretizzarsi, e ci si accorge che, anche investendo tutta la fantasia di cui si è capaci, la persona che si ha davanti non ha più nulla dell'amore che avevamo pensato, e, se ci provoca ancora una tachicardia, si tratta solamente di orrore e panico.

Finita la cotta si vede la realtà per come è, si spezza la rete delle illusioni e si comprende che l'amore VERO è meglio.

Porzione said...

Il problema vero è che è difficile trovare ragazze procaci e dalla mascella volitiva.

me, just an Italian man said...

io non ho idea di che tipo di pesce mi potrebbe rappresentare.. A me è capitato di avere più che una cotta, una ustione per una donna, che poi ho anche sposato, e questo sentimento mi è ritornato in continuazione e sempre nei suoi confronti.. In pratica sono stato cotto e stracotto sempre per lei..

Ah! forse potrei essere un pesce lesso?

Anonymous said...

Porzione, c'è sempre Floriana del GF

Porzione said...

Mi si nota di più se faccio finta di non sapere chi sia Floriana o cosa indichi la sigla "GF", oppure se rivelo di avere un debole per Davids?

DRESSEL said...

io mi sono appena giocata la possibilità del "vediamo come va".
quando una è cogliona è cogliona.
brava, come sempre!!!

Unknown said...

le cotte sono fighe ma compromettono la libera deambulazione nelle strade cittadine innalzando dal 95 per cento il rischio di essere investiti o di sbattere contro un bel palo...
per quanto concerne il pescado essendo napoletano non voglio dire cose oscene ma le dico lo stesso limitandomi al pesce lesso o pesciabrodo che significa divenire a causa della sbandata un vero mammalucco col sorriso stampato sui denti e la testa che gira come una giostra

Krapp said...

La cosa drammatica è che mi riconosco in tutti e tre i fenotipi descritti. C'è una cura?

K.

gb said...

è possibile avere una cotta nuova a settimana ma anche un paio che durano da una vita?

Amaracchia said...

La mia prima cotta fu alle elementari.Svegliai mia madre in piena notte per dirle che c'era questo bambino che mi piaceva perchè aveva le guance paonazze.
Ti rendi conto?per le guance paonazze!!!!!

Mia madre mi cacciò in malo modo.Da allora nn le dico più nemmeno il nome degli esami che sto preparando :D

enne said...

Sei bravissima nell'arte della relativizzazione di ogni stupida certezza (tonno Riomare).
Alla mia cotta hanno dato la pensione per anzianità, più la medaglia per il cavalierato di Vittorio Veneto.
E' finita dopo sette anni (sette anni di cotta alla mia età sono da ricovero coatto) e finalmente ho capito che, se avessi potuto averlo tutto per me, avrei finito per detestarlo dopo qualche mese. E lui per detestare me.

Lillo said...

La mia dura dalla bellezza di 8 anni e non ci molla. Inizio a preoccuparmi seriamente.

Splendido pezzo, a parte il fatto che questo discorso fa sempre vacillare le mie certezze (tonno riomare).

La cotta è bella perchè è un sogno, se la realizzi diventa realtà, e perde quel senso di idilliaca perfezione che solo i sogni possono avere.

Si tratta di rischiare.

Baci,
-L.

Domhir Muñuti said...

mi tornano in mente certe febbri dell'adolescenza (e dell'infanzia), quando ci si appassionava cavallerescamente a un ologramma o poco più. il fatto patologico è che non conosco la differenza tra cotta e amore. diciamo che ad un certo punto sono passato dal dipingere scenari stilnovisticortesi al mettere in pratica situazioni propriamente "dantesche".

Paul said...

Mica sapevo che su Facebook bisognava fare cosi'...

Chissa' che altro mi sara' sfuggito. Quasi quasi mi iscrivo anche a questo corso in "Anatomia Femminile". Ci saranno anche laboratori?

Confinidiversi said...

Io mi identifico in quello che ha una cotta al giorno. Davvero, ogni giorno mi innamoro proprio.. a vedere così tante belle ragazze in giro per il centro della città, nel periodo estivo poi?! dove son tutte (sigh!) scollacciate..
Vabbè, poi mi sveglio e mi passa.

Quanto alla cotta, bisognerebbe tatuarla sulla pianta dei piedi.
Come sulle confezioni.

Squilibrato said...

Ciao Sun,
piacere di fare la tua conoscenza.

Sono ammirato da questo tuo post, sono d'accordo nel modo più assoluto. La cotta poi diventa altro che poi si trasforma in altro.

Squilibrato said...

C'è una cosa che volevo dire: certezza.

SunOfYork said...

@valentina:non lo so se è meglio o peggio, c'è gente (come la sottoscritta) la cui fantasia va talmente a briglie sciolte, che non sempre è così :)

@porzione: ma che spiritosooone

@italian man: bè, ma questo è fantastico, complimenti...effettivamente Donna mi sembra una persona piuttosto affascinante :)

@randomante: un vero sex symbol per cui prendere delle cotte

@porzione: sempre a flirtare voi due eh?

@dipaloinfrasca: bè avrai avuto i tuoi motivi (oltre al fatto di essere cogliona, che è sempre un motivo valido) :P

@mau/C: apprezzo il fatto che tu non abbia fatto sfoggio totale della tua ironia partenopea ;)

@krapp: no, per te non esiste. è una certezza (tonno riomare, è una certezza, tonno riomare, è una certezza ad libitum - con tanto di piroette su me stessa)

@gb: certo, si possono accavallare, anzi, direi proprio che è la prassi :D

@amaracchia: ti capisco! la mia prima cotta mi colse di sprovvista all'asilo per un rubicondo bambino più piccolo di nome pompeo a cui sognavo di fare il bagnetto, o alternativamente, di riempirlo di sberle. una volta ci chiudemmo io e lui in un armadietto, non ci trovarono per ore. fu bellissimo.

@bislacca: croce e delizia, quando si perdono i punti fermi :) ad ogni modo, capisco. di cotte storiche ne so qualcosa

@lillo: grazie, 8 anni sono una cifra di tutto rispetto. se arrivi a 10 fammi sapere e ti regalo un tostapane :)

@hobu ghergai: la differenza - per me - sta proprio in quell'insoddisfazione propriamente stilnovistica di cui parli tu :)

@bari blogs: non ti preoccupare, ricamerò anche per te fazzoletti e tovaglioli quando verrà il tuo turno!
per quanto riguarda il corso,bè, se ritieni di averne bisogno mi pare saggio :P per i laboratori bisognerebbe parlarne alla gelmini, ma in un mondo migliore dovrebbero essere lasciata una larga parte alla pratica :)

@confinidiversi: sì ma hai omesso la parte principale. Riesci poi a trasformare la cotta "in una sfiziosa attività bruciagrassi?"

@squilibrato: per la serie "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" :)
non essere crudele con me, se mi si dà l'input posso continuare tutta la giornata con quella litania
sun

digito ergo sum said...

ho capito solo il pezzo in cui si parla di tette grosse. :-)

no scherzo. non ho capito bene neppure quello.

riguardo alle cotte: hanno anche qualcosa di irrazionalmente dolce, di etereo e concreto, aprono sogni e sbucciano giorni. tanto male, poi, non fanno.

desaparecida said...

mi sono presa una cotta per la foto che hai scelto!

A me quando è finita la cotta...mi è venuta una fame pazzesca!
Eì questo il problema che,dopo,è più difficile smaltire! :)

surrealisti said...

ciao sun! sarei onorato se venissi a trovarci. a presto!

Anonymous said...

Ti sembra normale che ci siamo appena separati e l'uomo va a dire una cosa di quel genere?? Cazzo, non ci si capisce più niente. Però, devo dire che anche l'uomo è MOOOOOOOOLTO affascinossissimo. *smile*
Come si fa??
NB.Sun blogghi troppo poco, cavolo.Ogni tuo blog è un'educazione, e MI SERVEEEEEEEEEEEE.

Annachiara said...

Insomma, mi pare che cerchi di esprimere qui il concetto del sabato del villaggio che qualcun'altro ha - diciamo - abbondantemente esplicitato prima di te. ;-)

P.S. Volevo essere ironica, ti leggo da Spiderfedix e mi hai fatto ridere co' sta storia della cotta. Sarà che son vecchia...

Anonymous said...

Non ti commento mai, ma il tuo blog è tra i miei preferiti, scrivi benissimo sempre cose bellissime e verissime.

Io sono regina delle cotte secolari, nonostante realazioni stabili e situazioni impossibili, nonostante tutto.

Ciao :-)

takajiro said...

ma senti un po'...sta storia della cotta è un po' come quando alle medie ti dicevano..."quella/o lì ti viene dietro?" erano bei momenti! io mi voltavo sempre a vedere chi diavolo avevo dietro! che infanzia difficile...
se non infastidisce visto che il mio blog ti viene dietro ti aggiungo alla blogroll!

SunOfYork said...

@digito: sei monotematico ma per lo meno sei coerente più di molti maschi!

@desaparecida: ti capisco, adoro anche io l'immagine...avevo questa foto in serbo da mesi, dovevo solo trovare una metafora ittica :D

@surrealisti: e certo che ci vengo!

@anonimo: cercherò di bloggare di più durante le feste. ad ogni modo se hai bisogno di una mano che ti spinga nel baratro c'è sempre nowthewinter@gmail.com

@annachiara: effettivamente ci sono fior di teorie che dicono che tutto è già stato detto e che possiamo solo rivisitare certe idee, cmq il paragone è lusinghiero a dir poco, e poi per le cotte non c'è età secondo me :D

@patuono: grazie, sì normalmente scrivo cose che mi capitano, e che quindi per forza di cose per me hanno un fondamento di verità :) verrò a leggerti al più presto

@spiderfedix: ma di che parlavi tu alle medie? io giocavo ancora con barbie e ken! non mi infastidisce, anzi, fai pure!
s.

Charlie68g said...

Ho vissuto una cotta unilaterale per quasi un anno.
Ora per fortuna sto vivendo l'amore :-)

MonicaGB said...

Oh evidentemente son l'unica a dare un significato negativo alla cotta. La cotta secondo me è per definizione qualcosa che non si concretizza, ci si prende una cotta quando l'altra persona non lo sa, o, peggio, non ricambia.
Se il sentimento è reciproco non è già più cotta, è altro, sempre nello stesso territorio, ma altro.
La cotta è il male.
Io ne sono affetta in modo cronico.

me, just an Italian man said...

Sun,
guarda che l'anonima è Donna..
io però non posso non confermarti che la mia cotta per lei, non credo si spegnerà mai... che ci vuoi fare..

Vale said...

Se l'altro non ti considera può durare anche troppo....

Athaualpa said...

"ed é come se non fosse successo niente" é una bugia bella e buona. Detto da una donna poi. Ma capisco lo stoico tentativo di auoconvincimento.

SunOfYork said...

@charlie68g: ma hai rischiato sulla cotta o te ne sei trovato un altro? perché di solito è la seconda :)

@monicaagb: strano, per me è assolutamente positiva. è il corrispettivo dei libricini harmony per chi si vergogna troppo a leggere i libricini harmony :)

@italianman: avevo avuto il sospetto :) e che ci vuoi fare, goditi la tua cotta!

@stellavale:potenzialmente per sempre...

@gelatoallimon: beccata :) era detto con tono di rimpianto und frustrazione, non come "niente trallallero trallallà"

Belphagor said...

Che ti devo dire, ho passato una adolescenza (anche tarda via, diciamo fino ai venti), costantemente perso tra una cotta e l' altra (con un paio di recidive e almeno una trascinata per tutto il periodo in questione). Da un paio d' anni non solo non ne ho più, ma non riesco a provare il benchè minimo interesse per una donna che vada al di la di quattro risate fatte bene, una birretta in compagnia e una nottata di aerobica.
Meglio le cotte !

Nuvola said...

Sarebbe interessante leggere un libro sulla cotte e come gestirle. Pensaci! :D
La più pericolosa tra quelle che hai descritto,secondo me, è quella che ti incatenma con la mente per anni su di una persona che non conosci realmente e che, probabilmente, non incontrerai mai ma sta lì in un rifgugio...sta a crearti un'oasi felice..
e anche se vedi un tonno a pinne gialle guizzare sulle acque di quest'oasi non servirà più di tanto a ricordarti che hai la certezza di poter trovare di meglio.
Una soluzione, però, a quasi tutte le cotte c'è (perdonami la banalità): proprio perchè è astratta e potrebbe lasciarti sospesa per molto tempo, se non sei masochista, ti attivi per smuovere la situazione...dopo un tot di tempo passato a fantasticare ne hai le scatole piene (di tonni?!?) :D

P.S la Ditta del Tonno dovrebbe ringraziarti, come minimo, per tutta 'sta pubblicità :P

Ignazio said...

Auguroni di buon Natale Sun :)

Anonymous said...

quasi commossa

Ross said...

Auguri Sun!
Che questo Natale ti porti un sacco (o meglio, una rete) di tonni Riomare! :p

Baol said...

Buon Natale...e buon tonno (ma non era meglio il Palmera? boh....)

Amaracchia said...

Buon Santo Stefano :D

Punzy said...

Concordo. La cotta e' piu' uno stato mentale, un luogo virtuale dove si consumano fantasie e non realta'

Roberta said...

Le cotte sono quel pizzico di intrigante curiosità che ci fa voltare lo sguardo verso altri indipendentemente dal fatto di tenere o no per mano un'altra persona...è un bene che alcune cotte esplodano, è un bene che alcune cotte svaniscano.

Per l'autrice: quanto ti fai psicologicamente e fisicamente coinvolgere dalle cose che scrivi?...Se vuoi mi puoi risp anche su una parte qualsiasi del mio blog..ma sono curiosa di sapere quanto c'è di te e quanto c'è invece di due occhi che semplicemente guardano e descrivono! :-)

SunOfYork said...

@roberta: eh roberta, di solito c'è un 50 e 50 - non sono una di quelle che scrivono sull'onda dell'impulso irrefrenabile, sono più metodica. ci penso, studio, mi censuro, mi rileggo, mi fustigo anche (scherzo :) prima di dire una cosa.
nel caso di questo post specifico, invece, a rileggermi direi che sono al 100% io, zero filtri.
non so se purtroppo, non so se per fortuna, ma la questione delle cotte secolari la conosco piuttosto da vicino :)

Sun

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