Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

"I love you"
"Please shut up"
*
Una volta Hemingway, forse per gioco, forse per sfida, se ne uscì dicendo che è possibile scrivere un romanzo in sole sei parole. Effettivamente nel suo caso ("For sale: baby shoes, never worn" - Vendesi: scarpe da neonato mai indossate), si raggiunsero vette di intensità notevoli. Dopo di lui, ci abbiamo provato in molti, con risultati più o meno interessanti. Nella fattispecie, la sottoscritta ci ha provato più e più volte,* con l'unico risultato di diventare talmente ossessionata dal numero 6 da iniziare a credere che il mondo intero sia descrivibile attraverso una matrice 6x6. Lo so che sembra una pazzia ma invito tutti voi a provare (ecco, ad esempio le ultime due frasi sono composte da sei parole l'una, giusto per mostrarvi quanto sono patologica). Ad ogni modo la six word story in apertura è emblematica di un certo atteggiamento, cioè quello di scappare di fronte alle dichiarazioni troppo esplicite, di qualsiasi tipo esse siano. Di fatto, sono convinta di essere una donna (?) affetta da un particolare caso di ansia da prestazione, un caso che non coinvolge problemi di natura - diciamo - idraulica, ma mentale. L'istinto alla fuga, infatti, si palesa ogni volta che qualcuno mi dichiara (nell'ordine):amore/amicizia/stima/simpatia/ammirazione(raro)/affetto/attrazione, dipanandosi secondo dinamiche perverse quanto variegate ma che pressappoco sottendono tutte lo stesso problema: sono una di quelle cagasotto che sbarellano ogni volta che sentono nell'aria il profumo di alte aspettative sulla propria persona. Ricordo una volta che un tipo mi disse "ti amo" e io gli risposi "sì che è tardi". Lo feci inconsciamente, avevo davvero capito "andiamo", però ora come ora mi sembra freudiano. Come corollario, abbiamo l'assoluta incapacità di dichiarare (nell'ordine):amore/amicizia/stima/simpatia/ammirazione(raro)/affetto/attrazione. E infatti sono una di quelle donne che non dicono mai ti amo (è un fatto di par condicio, quindi è inutile che voi drogate di ti amo mi veniate a dire "prova, vedrai che ti piacerà"). Le altre donne, invece, queste due fatidiche parole le usano eccome, e le usano principalmente in questi contesti (in ordine di tragicicomicità):
1) ti amo: tu lo ami, punto e basta. Sei una persona sana quindi smettila di leggere questo blog e possibilmente vai a procreare altre persone sane in grado di dire ti amo.
2) ti amo: vorrei ottenere qualcosa da te (tipo: il matrimonio/un diamante di fidanzamento/andare all'ikea di domenica/ fare un figlio) ma è veramente dura e quindi mi gioco il tutto per tutto;
3) ti amo: mi hai fatto un regalo costoso e io non ho assolutamente niente da darti in cambio, quindi ti intontisco con qualcosa di assolutamente fuori luogo;
4) ti amo: è il nostro anniversario e mi sono ubriacata di champagne;
5) ti amo: è capodanno e vorrei proprio che fosse romantico, non come l'anno scorso che l'abbiamo passato sul divano a guardare i programmi fessi in tv;
6) ti amo: è il mio intercalare preferito
7) ti amo: stiamo perdendo tempo e io vorrei fare sesso prima di andare in menopausa, quindi velocizzo un po' le cose, perdonami;
8) ti amo: stiamo facendo sesso e ho le endorfine in circolo, sono narcotizzata, ma in realtà te lo dico perché non mi va che pensi che io sia una facile che vuole solo fare sesso;
9) ti amo: ho fatto sesso con un altro, sono divorata dai sensi di colpa e cerco disperatamente di mettere tutto a posto;
10)ti amo: non ti amo più da mesi e non so come dirtelo.

Mi rendo conto solo ora che gli scenari che sono stata in grado di immaginare sono 10: questo non rientra nella logica dominante del 6, quindi per favore, proponetemi altri contesti in modo da arrivare a un multiplo perché oltre alle aspettative sulla mia persona, non reggo nemmeno l'entropia.

38 comments:

Athaualpa said...

11) Ti amo. E se sei un pesce abbocchi.
12) Ti amo. Sei l'ultima spiaggia del mio mare di disperazione.
13) Ti amo. L'ho letto su un blog.

Spinoza said...

Alla fine sono solo due parole: è inutile caricarle di chissà quale significato. "Ti amo" non significa niente. E' con i fatti che si dimostra l'amore.

gb said...

14)ti amo: ho dodici anni e lo direi anche allo sporco sotto le unghie di quanlcun altro (disponibile nella variante TI AMO DI BENE)

Octuagenario said...

Ciao Sun.
Scusa non avrei capito bene il collegamento tra la logica del six e la stipsi/incontinenza verbale del "ti amo".

SunOfYork said...

@gelato: uno in meno sarebbe stato perfetto, ma grazie lo stesso :)

@spinoza:sì questo è indiscutibile, però c'è gente che ci tiene a dirlo e sentirselo dire. non lo so, immagino che per qualcuno sia molto bello

@gb: dì la verità che frequenti netlog :P

@octuagenario: no non c'è un legame chiaro nemmeno per me. il fatto è che io mi sono cimentata in quelle six word memoirs, e tutte (qui non le ho riportate, ma sono parecchie) hanno a che fare con la mia incapacità di dire e sentirmi dire cose tipo "ti amo". di contro, però, constatavo come queste due parole siano estremamente versatili, arrivando ad esprimere tutto e il contrario di tutto. infatti quasi quasi mi sa che mi converto :P

takajiro said...

ti a(arghkofgrrruauauahtoing)mo...
dicevi?

Anonymous said...

15. Ti amo: sei l'unico al mondo che mi potrebbe mai sopportare.
16. Ti amo: abbassa un pò quel cazzo di ciambella
17. Ti amo: hai i piedi più grandi che ho mai visto.
18. Ti amo: pieghi e stiri le tue mutande...meglio te di me.

La tua mano riscalda la mia.
Shine on Sun. Jodi

Jane (Pancrazia) Cole said...

Io ti amo l'ho detto anche troppo spesso nella mia vita e quasi sempre a vanvera.

In realtà, mi sono accorta che quando sono innamorata veramente lo dico pochissimo. A che serve?

Anonymous said...

Spinoza sei mitico! Tipico esemplare maschio.
Perchè all'uomo non frega niente di sentirsi dire due parole di più o di meno, sono i fatti a rassicurarlo.
E allora basta torturarci di sensi di colpa per le parole che non sappiamo dire. Non temo di dire che la cosa per me più preziosa è la libertà, e spesso mi scopro in una fuga perseguitata dai miei sentimenti. Ritengo che, potenzialmente, proprio le emozioni sul momento più piacevoli possono di colpo trasformarsi nella prima causa di schiavitù e infelicità.

digito ergo sum said...

te sei un genio.

e non aggiungo altro.

oddio, a me viene da aggiungere un "sticazzi, sore'"... ma non conferisce valore a quanto ho scritto prima. ergo... non lo scrivo (che, tra l'altro, son gran pigro, preferisco il leggere allo scrivere). e ora stacco, anche perché sto dicendo spropositi. in realtà son così tanto pigro da continuare a scrivere per scongiurare il momento in cui dovrò allungarmi e prendere il mAUS per fare scorrere la finestra e cliccare su "pubblica commento"....

la smetto...

digito ergo sum said...

uffff.... fatica...

Sciroccata said...

io l'ho detto poche volte ma buone.

mi hanno detto che ci sono persone in giro che si sono dette ti amo senza mai essersi viste, in questi rapporti platonici digitali etc etc.

ah, l'amore é cieco, fin quando non apri gli occhi e vedi quel cesso dello sconosciuto.

Confinidiversi said...

Io quoto con decisione la numero 10 che è decisiva, secondo me.
Poi su stà logica del 6 dico che almeno rappresenta la sufficienza, era peggio un 4-.
Mi viene in mente il film "Number 23" in cui il protagonista trovava questo numero in modi improbabili.
Comunque, io dico:

19) Ti amo: (...)si dice così per sintetizzare il fatto che si sta bene con una persona, no?

20) Ti amo, perchè voglio convincerti che stasera, voglio guardare la champions

21) Ti amo: vorrei esprimerti la mia STIMA e il mio grande AFFETTO nei tuoi confronti. l'ATTRAZIONE che provo per te, è molto più di semplice SIMPATIA che provavo quando eravamo in un rapporto di AMICIZIA. Ti AMMIRO davvero molto.

DRESSEL said...

ti amo, così la smetti di rompare il cazzo quando esco con i miei amici.
grande sun!!!

Haemo Royd said...

Vi mostrerò il volo umano...splat!

Anna Maria said...

Mica è così importante dirlo sempre, ma nei casi in cui non si trovano altre parole migliori che possano descrivere solo qualcosa di lontanamente avvicinabile ad un ti amo a cui non si sa dare un peso ma che tutti sappiamo quanto vale, perché non dirlo?!
faccio parte del punto 1), ma lo sapevo già, ciao Sun.

Anna Maria.

Anonymous said...

22) Ti amo: la tua barba è troppo ispida...tagliala!
23) Ti amo: Vade Retro Sgorbio! Non t'avvicinare e non mi baciare
24) Ti amo: dietro di te c'è mio padre col fucile. Bye Bye!

hehehe potrei continuare...

Anonymous said...

In questo periodo non so trovare delle altre spiegazioni per cui una persona dica TI AMO all'altra; qualche mese fa ti avrei detto(senza ombra di dubbio) che mi rispecchiavo nel punto 1. Ora come ora, invece, sento più mio il punto 10(era ciò che si celava dietro il TI AMO del mio ex... ) . Per quanto riguarda te, io credo(a mio modesto parere) che la tua non sia una fuga per ansia da prestazione ma, bensì, paura di rimanere delusa da chi ti sta accanto, hai paura di legarti troppo in amore/amicizia, da rimanerne delusa... Può essere??? E' solo un'ipotesi... Baci

SunOfYork said...

@spiderfedix: molto sensato :)

@jodi: quella dei piedi è fantastica!

@jane cole: non lo so a che serve, infatti non lo dico. però immagino che a un certo punto, quando provi qualcosa forte, e avresti molte cose da dire, allora te ne esci con quelle due sinteticissime parole

@valentina:botta di ottimismo ragazza!

@digito ergo sum: adoro questi nonsense :)

@sciroccata:effettivamente internet allenta incredibilmente i freni inibitori

@confinidiversi: quella è drammaticamente vera, io per prima mi sono trovata in quella spiacevole situazione :)

@di palo in frasca: grazie! (e poi, per il post sotto, se inizia a allentare la presa, iniziamo a chiedercene il motivo, quindi...)

@haemo: inquietantemente onomatopeica :)

@inenarrabilmente: allora corri a riprodurti!

@dragonfly: effettivamente le ragioni non le trovo nemmeno io...no, non ho paura di legarmi. legata lo sono, e pure a doppia mandata. forse il problema è proprio che mi sa troppo di "definitivo"

sun

Baol said...

Guarda che per andare alla Fiera dell'Artigianato devi passare da vicino casa mia, quindi, fatti sentire :)

Anonymous said...

Eccomi, affetta anch'io da sindrome della fuga. Presente!
E, a dirla tutta, anche da sordità perché la cosa del "ti amo" "andiamo" è successa anche a me, ma al contrario.
Lui ha detto "andiamo" e io capendo "ti amo" ho cominciato, nell'ordine, a: immobilizzarmi, sudare freddo, essere colta da tachicardia, agitarmi guardando il vuoto sperando che mi arrivasse un suggerimento per rispondere qualcosa di decente (cosa diamine si risponde a un ti amo?!). Così alla fine ho detto qualcosa tipo: "Ehm..ma, ecco, ehm..magari, forse, è un po' presto" (era da poco tempo che stavamo insieme).
Inutile dire che ne è seguito un dialogo surreale degno del teatro dell'assurdo di Ionesco!

Comunque mi rifletto anche nel corollario di assoluta incapacità di dichiarare: amore/amicizia/stima/simpatia/ammirazione/affetto/attrazione. E in riferimento al post sotto, sono pure fortemente sturmer und dranger.
Insomma, sono una malata di mente doc. Piacere!

Spippy said...

25) Ti amo: (detto da una dodicenne) l'ho letto in una dedica della Smemoranda.

P.S. (che non centra una fava): ma che freddo è a Bologna e provincia??!!

ciau!!

G. said...

26) ti amo: mi piace un sacco casa tua, specialmente il caminetto
27) ti amo: voglio colonizzare ogni momento della tua vita, così forse avrò una vita anch'io
28) ti amo: ti guardo a non riesco a pensare ad altro
29) ti amo: ancora???
30) ti amo: forse.

G. said...

diemticavo: ne servono altre 6 per fare 6 x 6...

Bra said...

Questa non è una manifestazione di amore/amicizia/stima/simpatia/ammirazione/affetto/attrazione... Passo per un saluto.

Che tu non abbia mai detto "ti amo" significa solo che se un giorno sentirai di dirlo (letteralemnte, o parafrasato, semplicemente con un sorriso commosso, o in alfabeto morse usando i palpiti come telegrafo) lo dirai e basta. Non sarà banale, sarà tuo, sentito.

me, just an Italian man said...

..Perchè voi donne siete così difficili?

Hey, funziona... sei parole, un romanzo in sole sei parole...

Sun, a volte non c'è bisogno di dire ti amo... a volte non è indispensabile..
Ciao Luca

Porzione said...

31) Ti amo: me l'hai appena detto e sta male non ricambiare.

32) Ti amo: e adesso molla il dannato telecomando.

P.S.
Come è finita la storia del "ti amo-andiamo"?

Domhir Muñuti said...

Che ne dici di questa variante:
"ho solo sei parole per te: ti amo, ti amo, ti amo".
Che-poi-in-totale-fanno-ventiquattro.

Ross said...

Ti amo: ti giuro che la lieve ammaccatura (solco profondo dieci centimetri, lungo quaranta) che troverai sulla carrozzeria della macchina non è stata colpa mia.

Anonymous said...

anche io avevo capito "andiamo"..
e ho risposto "dove?" !

Anonymous said...

Sono pigro: taglia le ultime quattro
(6 words)

Mafaldanellarete said...

ti amo: stiamo vivendo un momento che farraginoso è dire poco, tutto sembra rovinarci addosso, un piano inclinato, qualsiasi rimedio cerchiamo di porvi, non facciamo che aumentare lo sfacelo, almeno stiamo attaccati così cadiamo insieme. Eh?
Eh?
(che devo fa...m'è venuta tragica oggi)

SunOfYork said...

@baol: grande fiera, se non ci sei andato ancora e puoi, vacci! purtroppo il tempo era poco e non sono riuscita a farmi viva però se scendi per natale, si pensava di organizzare qualcosa con amaracchia tazzozza pozione et alii

@effe: grazie a dio esisti, da oggi mi sento più tranquilla

@spippy: oddio mi è venuta in mente una scena di un bacio tra adolescenti brufolosi e con gli apparecchi :)

@g.:la seconda è veramente inquietante :)

@bra: sì, quello è già successo ed effettivamente è stato un bel momento...ognuno si sceglie le modalità più congeniali :)

@italian man: non siamo complicate, siete voi ottusi.

ecco il mio romanzo del giorno!

@porzione: è finita che lui ha abbozzato e poi 6 mesi dopo mi ha svelato il malinteso :)

@hobu ghergai: mi piace tanto, ci aggiungerei un lieve effetto eco (ti amo...amo...amo...) e poi per me sarebbe perfetta

@ross: mitica :P

@madison fallen: bei momenti anche per te allora!

@mafalda: purtroppo capisco di che parli, è l'effetto àncora :)
la mia oggi è sul tragicomico andante:
"I love you: rubbers sometimes break".
non so perché ma mi vengono più facili in inglese

Sun

Amaracchia said...

La connessione langue qui in Toscana, tornerò attiva con giudizio, se mai ne trovo uno.

Anonymous said...

No. A queste cose di numeri+parole non ci devo pensare. Sono cose che provocano paranoia. D'altra parte, lo dici anche tu :-)

Baol said...

Io ci sono a Natale, ci sono dal 19 al 5 gennaio!

enne said...

Oddio: mio figlio vive di numeri, multipli e cose del genere. Ha anche una buona dose di ironia. Poco fa mi chiedeva:" Ma che beep posso fare dopo il classico se non voglio andare all'università"?
Ovviamente gli ho risposto beep al plurale.

rainbowsparks said...

Ti Amo: io dicevo Ti Odio, perchè, l'unica volta che ero il caso di dirlo, non ero capace. Poi lo dissi a cascata, dopo la prima volta. Lui mi lasciò ,e sono lustri che non dico più le cinque letterine.

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