Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

Una cosa avevo da fare per stasera: una soltanto. Fare una torta per il compleanno di un'anima candida che ha compiuto 32 anni e che ha trascorso una fetta del suo ultimo anno a insegnarmi l'ottimismo e il sorriso, sempre e comunque.
E io infatti la lezione dell'ottimismo un po' l'ho appresa, caro il mio trentaduenne. Mi son detta, e dai Sun, ce la puoi fare anche tu a fare una torta. E non solo una torta, una torta salutista, per venire incontro alle esigenze di tutti i presenti. Così stamattina, di buona lena, ho preso farina senza glutine (per i celiaci), zucchero di canna biologico, yogurt di soia fatto in casa (per gli intolleranti al lattosio), lievito naturale, olio (e non burro) e niente uova (per i vegani).
Il risultato è stata una torta per-fet-ta.
Perfetta come materiale coibentante per i tetti, da quant'era compatta. 
Perfetta come il peggior obbrobrio culinario che si possa immaginare: cruda dentro, bruciata fuori e non lievitata (spessore massimo 1.5 cm). 
A quel punto già sacramentavo contro tutti i santi presenti e no nel nostro calendario, in tutte le lingue conosciute, e sommando alle parole gesti eloquenti come sbattimento della testa su ogni spigolo vivo di casa e tentativi di infilare la testa in forno. 
Poi mi son ricordata che la persona per cui preparavo la torta mi dice sempre di non disperare e di essere ottimista, e sorride con un sorriso che, giuro, ve lo vorrei far vedere perché ti rimette in pace col mondo.
Allora sono andata alla coop e ho comprato un composto senza glutine per torte. Sul retro della confezione c'era scritto che bisognava solo aggiungere 200 g di acqua a 70°C e scuotere per 15 secondi in un recipiente ermetico. Insomma, cari miei, mi son detta, ce la può fare pure questa disadattata qui.
Sorvoliamo sul problema di misurare i 70°C, che ho brillantemente risolto infilando un dito nell'acqua e ustionandomelo, e quello di calcolare 200 g d'acqua chiamando la mamma al telefono e sentendomi dare dell'idiota, ma chi cazzo ce l'ha un recipiente ermetico? Così ho preso uno di quegli enormi barattoli di vetro ikea per spaghetti, ho messo tutto dentro e ho scosso per quindici secondi, intervallando ogni secondo con cose tipo 1 "yes I can", 2 "evvai", 3 "ci siamo quasi", 4 "questa volta è fatta", 5 "ah che male il braccio", 6 "puff pant", 7 "son brava però", 8 "ahi ahi ahi", 9 "sì ma che palle" ecc.ecc. Arrivata a 15 (quando ormai era passato un minuto buono), ho cercato di versare il composto nel tegame ma quello era compatto, non scendeva, così ho infilato tutto il braccio dentro inzaccherandomi il maglione nuovo e con la mano ho raccattato quella roba collosa e  ce l'ho spiaccicata dentro. Raccolto il tutto, ho gioito un attimo, lasciando cadere, nell'impeto, il contenitore di vetro, che si è frantumato sul pavimento in mille pezzi.
Poi l'ho messa nel forno (l'altoforno) al massimo della temperatura in modo da ottenere una deliziosa torta di ghisa, che stasera assaporeremo tutti assieme appassionatamente, sempre ammesso che qualcuno sia in possesso di una sega circolare per tagliare le fette.
E insomma, son molto soddisfatta di aver appreso la lezione dell'ottimismo, caro il mio festeggiato.
E tu riuscirai a mantenere l'ottimismo anche dopo averla assaggiata? Perché qui, secondo me, casca l'asino.

23 comments:

deb said...

io sono ottimista e molto temeraria: quindi stasera me le pappo tutte e due le torte (sicuramente le birre del celtic aiuteranno ad affrontare questa prova) :))))

SunOfYork said...

no deb la prima te lo vieto, lì non si tratta di ottimismo o temerarietà, si tratta di masochismo puro, e io non voglio essere complice :)

la seconda l'ho appena messa in frigo. è di una bruttezza sconfortante ma non stamo a guardà er capello

Clode said...

secondo me il trucco sta nell'usare farina vera, uova, bburro (sì, con 2 b) e fregarsene un po'! vuoi la torta e anche salutista? e la moglie ubriaca no?
;-)
Clode

SunOfYork said...

@clode:guarda, io sarei capace di creare un mostro pur usando ingredienti tradizionali, ché per i dolci non ci sono molto tagliata (non mi piacciono, quindi non li faccio), però ora di certo so che con la farina normale è tutto più semplice.
come disse qualcuno, experience is what you get when you don't get what you want :)

Lieve said...

Io concordo con Clode! Ma lo volevi avvelenare il tuo trentaduenne amico ottimista? E se era un nemico, e pure pessimista, che gli facevi? o_0
;)

TibiDabi said...

La pasticceria è una scienza esatta, oramai ne son convinta. Soprattutto dopo aver visto creature amorfe partorite da menti sciagurate che una sera, guardando ciò che c'è in frigo, decidono di far ciò che l'umanità non si augurerebbe mai questi possano arrivare a fare. "Che te ne devi fare delle unità di misura, quando hai occhio?"
Dico solo che la torta, in forno, bolliva. In effetti non mancava proprio nulla. Eccetto l'esorcista.


P.s. La captatio benevolentiae coi The National è prova del fatto che hai buon gusto. Anche quello di lasciare che i barattoli Ikea continuino ad essere fini a se stessi : )

Valentino said...

devi allenarti cara
https://www.shakeweight.com/flare/next

e se ti piace south park.. http://www.southparkstudios.com/full-episodes/s14e14-creme-fraiche

divara said...

Ciao, io sono quella che ieri ha buttato nel water circa un chilo di impasto per muffins che penso ora stia uccidendo un sacco di pesciolini nel mare.

(senti, ma quando passo da quelle parti un aperitivo a chiacchiere a mille si fa? ho bisogno di donne che possano capire i miei drammi culinari)

Spinoza said...

Vedi, il glutine, il lattosio, il burro, le uova, servono a qualcosa.

vale-tork said...

complimenti per la tenacia!!
le farine senza glutine son terribili

occhio che anche il lievito può contenere glutine

ciao

Vale

Anonymous said...

adoro il titolo del post :D

LadyLindy said...

Ah, il problema è che la torta è troooooppo salutista! Devi fingere di avere usato soia o roba del genere, poi invece l'hai fatta ultragrassa. Tu sei l'unica che lo sa e ne mangi poca. Semplice no?
P.S. Adoro sapere che non sono l'unica imbranata al mondo.
P.P.S. Grazie per aver citato la canzone...

farlocca farlocchissima said...

se vuoi una torta salutista buona per tutti, difficile da rovinare, prendi la farina di castagne (è senza glutine, prendine 3 etti), la ricotta di pecora (è senza lattosio ma deve essere solo di pecora, diciamo anche di quella 3 etti), l'uvetta e il miele (tre cucchiai da minestra), mescoli il tutto, inforni per 40min a 200-220 gradi e poi sei felice. manco deve lievitare.

Unknown said...

"Torta" e "salutista" sono due termini che dovrebbero evitare di comparire nello stesso contesto.
Ma, più in generale, puoi cavartela come faceva mia suocera: "Magnèla, che la roba la gh'è dentro (mangiatela, che, ok, ok, il concetto è chiaro, immagino)".

JJ said...

infatti nella vita non esistono fallimenti, ma solo successi (rimandati)...
imparare dalle esperienze negative che:
per i salutisti vegani e ciliaci (sorry, but...) la coop ha uno scaffale dedicato di meravigliosi e gustosi biscotti bjorg, ai radiohead ci pensi tu;
la torta mette la parola fine alla cena, se fa schifo ti ha rovinato la cena; meglio una macedonia con pallina di carte d'or alla vaniglia (o l'equivalente soja);
buona torta, (enjoy),
JJ

takajiro said...

senti...e com'è andata?

SunOfYork said...

@lieve (e tutti gli altri poco fiduciosi): il mio amico ottimista alla fine è stato molto soddisfatto della torta salutista, e così tutti gli altri, che infatti se la sono spazzolata in un nanosecondo :)

@tibidabi: tra l'altro sai che suonano il 5 luglio a ferrara insieme ai beirut, vero?
noi ci saremo, amico ottimista e una discreta claque di pugliesi e no

@valentino: è che io già solo al pensiero di allenarmi, getto la spugna...

@diva: devi solo farmi sapere. magari fermati una settimanella, ché di drammi (non solo culinari) di cui discutere ce ne sono sempre tanti :)
(evviva l'ottimismo)

@spinoza: niente che non possa essere ottenuto con altre sostanze
(tipo l'lsd, ecco, sotto lsd secondo me anche la mia prima torta sarebbe sembrata un capolavoro)

@valetork: centrato il punto, il problema è stato proprio quello :)

@anonimo:
small present for you

http://www.youtube.com/watch?v=yf0o5W2suTc&feature=fvst


(anche per te, anche se non so chi tu sia: ci sarai il 5 luglio a ferrara a commuoverti su Slow Show?)

@ladylindy: no no non sei l'unica imbranata, te lo posso garantire, e col tempo io son peggiorata!
bello sapere che siamo in tanti ad amare i the national :)

@farlocca: ma davvero? non viene ipercompatta? proverò, mi ispira molto!

@danilo: ma nel caso di persone con intolleranze serie, soprattutto se, ecco, si tratta di persone che amo molto come in questo caso, non c'avrei provato gusto a creare problemi di salute.
in tutti gli altri casi sì...

@JJ: infatti il composto che ho usato per la seconda torta era a marchio coop, e devo dire che ha dato grandi soddisfazioni.
la prossima volta però non avrò dubbi. macedonia e gelato :)
però era un compleanno e ci piaceva l'idea di spegner le candeline, ecco tutto!!
baci

sun

SunOfYork said...

@takajiro: decisamente bene :) la torta era ben lievitata, e la crema pasticcera con latte di soia si faceva fatica a distinguerla da una crema fatta con latte di mucca, e poi è finita nel giro di 10 minuti, quindi direi che è piaciuta :)

Unknown said...

Le intolleranze alimentari uno ce le ha, e non ci può fare niente. Tu lo sai, lui lo sa, e se lo inviti devi comportarti di conseguenza.
Ma, per come la vedo io, se uno è vegan _non accetta_ inviti, cazzo. Perchè, se accetta un invito, di fatto obbliga il padrone di casa e gli altri ospiti a sottostare alle proprie ubbie, non necessariamente condivise.
Voglio dire, io mi levo le scarpe quando entro in casa. Ma non mi è mai passato per la testa di farlo fare agli ospiti. E men che meno vorrei un ospite che insista perchè io non me le levi, in casa mia.

MauroFur said...

sicuro che la volontà vada oltremodo premiata e poco importa se, ciò comporta la trivellazione della marmorea torta, la degustazione con naso arricciato e improbabili smorfie,la deglutizione difficile con annessa lavanda gastrica e silenzi catacombali ai continui inviti respinti, quello che conta è la volontà, l'audacia, l'amore che spinge a tutto pur di, che, a volte, sarebbe meglio ridimensionare, affidandosi alle mani sapeinti di esperte pasticcerie, ma vuoi mettere sfilare col trofeo, commossa, facendosi grande agli occhi altrui? tutto questo non ha prezzo, per tutto il resto.... ;)

SunOfYork said...

@danilo: non fa una piega, il problema è che io abito con un vegano quindi non si tratta propriamente di invito...

@mauro: la prossima volta compro una torta in pasticceria e la spaccio per mia, accolgo il suggerimento :)

Unknown said...

Ooops...

Sciroccata said...

il problema è che torta e salutista sono due termini che insieme non portano a nulla di buono.

Subscribe