Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

E poi, un bel giorno, succede. Dopo quasi dieci anni in cui a più riprese ti sei chiesta come sarebbe stato - l'ultima volta che era successo, eri china su un dizionario di greco a tradurre Demostene e non ti eri fermata a rifletterci su - quando ormai avevi già pronto il titolo del tuo primo bestseller, Never been single, e la scusa da rifilare all'editore per giustificare la scelta della lingua inglese nel titolo ("fa più chick-lit e l'Italia ha proprio bisogno di una Kinsella nazionalpopolare"), bè, proprio allora che avevi pronti i tuoi siparietti per le presentazioni alla Feltrinelli ("com'è non essere mai stata single? Fantastico, la mia doppia vita da serial killer va a gonfie vele ah ah"), giusto allora, ti ritrovi single. Ed è strano, strano perché non è affatto strano. Strano, perché i primi problemi che ti poni, sono quelli secondari, mica robe ontologiche del tipo come farò a sapere che esisto davvero se non ho qualcuno da scalciare la notte a darmene la riprova? qualcuno si accorgerà della mia morte o rimarrò sola anche in quel momento? come farò se mi troverò a fronteggiare un repentino desiderio di maternità senza uno straccio di uomo? con chi condividerò le piccole/grandi gioie/ansie (ok, va bene, le piccole gioie/grandi ansie) della vita?. No. Il primo quesito che ti poni, è di natura estetica, vale a dire: come farò a non ricadere nel cliché della single disperata? Ora, credo converremo tutti sul fatto che, quello di apparire un cliché, è un rischio del tutto collaterale quando 1.non sei più una teenager, 2.sei infelicemente infelicitante, 3. fatichi a tenere a freno la lingua, 4. non hai niente di concreto tra le mani, 5. ti senti addosso il peso di un matrimonio arrivato alle nozze di platino. E' un problema collaterale perché sei già un cliché: sei la zitella doc, l'archetipo della scapolona d'oro, una Carrie Bradshaw prima di Mr Big, con meno soldi e più chili. Consapevole di questo tuo invidiabilissimo status, cerchi di non peggiorare le cose, schivando quanto puoi i luoghi comuni man mano che ti si presentano. Mangiare il mais in piedi vicino al lavello direttamente dalla scatoletta fa troppo nevrotica stile woody allen; prepararti la cena e apparecchiare con cura per te sola fa troppo film francese; uscire, andare alla libreria coop e mangiare lì qualcosa leggendo Bagatelle per un massacro fa troppo radical-chic; andare in stazione e prendere un panino putrido dai distributori automatici e poi mangiartelo sulla banchina del binario fa troppo Noi i ragazzi dello zoo di Berlino; andare da McDonald e ordinare un'insalata al commesso brufoloso fa semplicemente tristezza. Capisci quindi che per qualche giorno puoi evitare di mangiare, pur di non diventare un cliché.
Ti tocca evitare un sacco di cose, se vuoi risparmiarti la via crucis di ogni rottura, gli errori quasi di prassi che seguono una separazione, ossia mitizzare il passato e demonizzare il futuro.
Presa la decisione - non importa per volere di chi - bisogna sistematicamente evitare di indorare i ricordi. Se siete di quei masochisti che non resistono alla tentazione di andare a sbirciare le foto dell'ultima vacanza o a rileggersi gli sms, fatelo pure, masticate quelle sensazioni dolorose, brasatevi pure nelle vostre lacrime. Ma quando avrete finito di sbrodolarvi, per favore, ricordate a voi stessi di quegli episodi spiacevoli che hanno avvelenato la vacanza, o quante delusioni avete vissuto a fronte di un messaggio carino. Smettetela di pensare alla storia finita come a un idillio bucolico che il caso ha voluto troncare. Non lasciate che il gesto di mettere da parte uno spazzolino da denti inneschi le cascate del Niagara. E' solo uno spazzolino. E in ogni caso, non fatevi sorprendere privi di Kleenex.
D'altro canto, non mitizzate il passato ma non demonizzate nemmeno il futuro, che - sono certissima - riserverà strabilianti sorprese (le storie di rimbalzo hanno una loro dignità, per quelle due orette che durano). Non ritornate sui vostri passi. Soprattutto, evitate i parrucchieri: quelle creature infide sanno cavalcare l'onda delle emozioni delle loro clienti. In un batter d'occhio vi troverete con una cresta stile Ultimo dei Mohicani e nessuna chance di un rebound.
Se una decisione è stata presa, probabilmente ci sono dei motivi, anche se al momento non li ricordate. Probabilmente motivi inerenti a una insoddisfazione, di uno, dell'altro, di entrambi. Un volere qualcosa di più, forse volere la luna, illudersi di poterla avere.
Ecco, quella non illudetevi di poterla avere. Però tenete presente che alla fine l'acqua su Marte l'hanno trovata.
E sì, prima che lo diciate voi, l'immagine è una figata.

52 comments:

takajiro said...
This comment has been removed by the author.
takajiro said...

il post sbagliato, al momento sbagliato letto dall'uomo sbagliato. cazzp

Anonymous said...

lasciamo stare i cliché da evitare, e focalizziamoci sulla cosa importante: sei single. quindi posso provarci.

vuoi metterti con me? ho tutto ciò che puoi desiderare da un uomo: abito a 1800 km di distanza :D

Anonymous said...

Never been single, mi rappresenta alla perfezione. Ho 35 anni e sto con la stessa persona da 17; un pò invidio la singletudine, condizione a me sconosciuta,e mi piacerebbe mangiare il mais dalla scatola senza dover ogni giorno inscenare la prova del cuoco.
Lucid dream

Anonymous said...

mi son sempre chiesta cosa e come mangerei se fossi sola, in questo periodo poi, ci sto proprio pensando, credo che comunque aparecchierei tutto per benino per me sola, per convincermi che l'ho sempre fatto per me

G. said...

"Se una decisione è stata presa, probabilmente ci sono dei motivi, anche se al momento non li ricordate."
- vale anche per aver troncato una relazione di lavoro, vero?

Ciao.

Anonymous said...

Mangerei - e nei momenti di solitudine lo faccio - semisdraiata sul divano, direttamente dalla pentola. goduria.

Porzione said...

Sono molto, ma molto amareggiato con voi. Vi siete opposti al mio progetto triangoloso fin da subito. Siete arrivati a questo pur di sabotarmi. Vergonatevi.

Anonymous said...

beh che dire... post diverntente ma neanche tanto... insomma.. diciamo che spero di non passarci mai!

Danielagna (a.k.a. Lelaebasta) said...

Guarda, io ho salutato il mio (vagamente cercato) status da single qualche tempo fa come una ventata di aria fresca, come un periodo in cui "oh che bello mo me ne sto in pace con me stessa, mi riscopro, mi analizzo, mi amo etc etc". Allo stato attuale, tuttavia, risulto circondata da presenze maschili di dubbia utilità e ancor più dubbio valore. L'essere single può essere una fantastica esperienza, a patto che non ci si pensi troppo. Altrimenti ci si ritrova sdraiate sul divano con una mano al telecomando e l'altra nella busta di pandistelle.
Un bacio.

Danielagna.

Anonymous said...

Io ti consiglio di abbruttirti. Cibo, alcol, droga leggera, sesso occasionale, musica melensa. E' uno dei pochi momenti in cui tutto ti è permesso. Si chiama apologia dello schifo. Toccato il fondo, poi risali.

TibiDabi said...

Preferisco di gran lunga un'orbita completa nella volta celeste...
Sta Luna non saprei proprio dove metterla!: )

Jane (Pancrazia) Cole said...

Io, quand'ero single, apparecchiavo per benino anche se ero da sola. Non sapevo facesse tanto film francese O_o

"Se una decisione è stata presa, probabilmente ci sono dei motivi" in questa frase c'è la chiave di tutto, non dimenticarlo!

Unknown said...

Mh.
Sun, è questo il massimo della paranoia? Spero di no. Mangiare mais. Temere di risultare un qualche luogo comune.
Mah.
Io, che per i motivi di cui nel post mi sono fatto un anno e mezzo di alcolismo, ho una percezione lievemente diversa del "post".

SunOfYork said...

@woland: no, non è questo il massimo, questa è il primo impatto. conto di aggiornarvi al più presto sugli sviluppi del mio abbruttimento, che credo coinvolgeranno un numero spropositato di Negroni. CON LA MAIUSCOLA. Niente battute, per favore.
s.

Anonymous said...

Woland: credo di aver letto la migliore descrizione dell'ok, che figo, sono tornato single, scambiato per l'ok, che figo, sono tornato diciottenne, in uno dei libri di Carofiglio. E ho il sospetto, vaghissimo, di intuire la tua percezione della cosa. Come dire. (Nel senso che un anno e mezzo non è mica un record, sai? Neppure regionale).

Sun: il mio metodo (rigorosamente riferito al cibo, anzi, RIGOROSAMENTE RIFERITO AL CIBO), consiste in questo. Io non faccio mai colazione, raramente pranzo, e vado a fare la spesa nel pomeriggio. A quel punto, trovo un mucchio di cose che davvero mi intrigano, specie magari mischiate fra loro in combinazioni originali. Non si chiama ancora fame, ma si avvicina ad un appetito consistente.
Lo svantaggio è che esci con un carrello della spesa che contiene più roba di quanta ne possa ingurgitare un manovale di centotrenta chili ad un pranzo di nozze, ok, ma è mitigato dal vantaggio che comunque non hai pranzato. Diciamo che sprechi un terzo, ma non mangi male.

Poi, sempre avere in casa un _grossa_ confezione di crackers salati, due scatolette di acciughe, un po' di sottaceti e magari del formaggio spalmabile. E dei capperi. Per le sere davvero storte.

Danilo

Anonymous said...

E sì, l'immagine non è male. Anche se non l'appenderei al Louvre.

Danilo

Arturo Folletti said...

Io sono single da più di due anni, il problema è che l'amore è la più dura delle dipendenze, quando non c'è più tendi a sostituirlo con altre dipendenze, non necessariamente meno pericolose..

PICCHU said...

Fosse solo per questo fantastico ed assolutamente geniale e veritiero pezzo:

"Consapevole di questo tuo invidiabilissimo status, cerchi di non peggiorare le cose, schivando quanto puoi i luoghi comuni man mano che ti si presentano. Mangiare il mais in piedi vicino al lavello direttamente dalla scatoletta fa troppo nevrotica stile woody allen; prepararti la cena e apparecchiare con cura per te sola fa troppo film francese; uscire, andare alla libreria coop e mangiare lì qualcosa leggendo Bagatelle per un massacro fa troppo radical-chic; andare in stazione e prendere un panino putrido dai distributori automatici e poi mangiartelo sulla banchina del binario fa troppo Noi i ragazzi dello zoo di Berlino; andare da McDonald e ordinare un'insalata al commesso brufoloso fa semplicemente tristezza. "

Io mi fiderei di te a priori.

Poi sulla foto che dire? Com'è che si chiamava quella trasmissione di Mike Bongiorno di parecchi anni fa dove si doveva indovinare il rebus?

Vintage baby

Anonymous said...

Cara Sun sono d'accordo, se siete appena diventate single/ state per diventarlo (come me, io sto sempre per diventare single ma maledizione a un passo dal tuffo decido che è meglio scendere per la gradinata e continuare a litigare un altro po')non andate dal parrucchiere.
Quanto al volere la luna.. la luna in amore non esiste.
Anche gli amori apparentemente più "veri" finiscono, nella stragrande maggioranza dei casi, in esistenze annoiate che proseguono a forza di inerzia e di amanti. Quindi lo stato della zitella, per quanto disperato, trova tutto il mio rispetto e la mia comprensione.

Spinoza said...

Nemmeno la migliore delle solitudini (o se vuoi esser lasciati dal peggiore dei partner) merita di esser riempita mangiando mais. Il mais non è vero cibo, ricordalo. È fatto riciclando la cenere dei cadaveri bruciati, come il soylent di 2022 i sopravvissuti.

Nella mia passata singletudine semplicemente non mangiavo. Avevo trovato il santo graal delle diete, ero un figurino.

È sicuramente più salutare di mangiare mais.

Punzy said...

io sono stata single per la maggior parte della mia vita, ascolta i consigli di zia punzy:
comprati un vibratore, le prime volte pyò sembrare divertente andare a rimorchiare carne fresca ma l'abitudine al rimorchio abbassa gli standard qualitativi. esci per rimorchiare al massimo una volta ogni due mesi e se non trovi l'uomo della tua vita, almeno farai sesso di qualità
allontanati immediatamente dalle amiche che pensano che gli uomini siano tutti degli idioti figli di puttana: é una cosa che gia sai, non hai bisogno di sentirtela ripetere continuamente, ti passerà la voglia di uscire e dovrai comprarti un altro vibratore
cucinati le tue fantastche polpette e mangia leggendo un libro, molto da film francese, é vero, ma non é possibile evitare per sempre i clichet, tanto vale buttarcisi dentro
e quello é delizioso, come clichet

Anonymous said...

Oh, e fottetevi tutti. (Magari, ma non c'entra)
Ma che cazzo di senso ha dover decidere come mangiare se il problema è come scopare?
Facessimo una miseria di mente locale? Sì, no, con chi, perchè, roba del genere.

Oh, vabbè. Sacchetti di patatine. Al bacon.

Geniale.

Danilo

Anonymous said...

"io sono stata single per la maggior parte della mia vita, ascolta i consigli di zia punzy:
comprati un vibratore"

l'attacco più comicamente straordinario che abbia letto da tempo.

Punzy said...

grazie paperoga
ma non era una battuta

Anonymous said...

probabile, punzy, ma io devo ancora smettere di ridere.

Baol said...

Ecco...sì....appunto...io il post l'ho letto tutto, da cima a fondo, ho apprezzato l'enorme potenza espressiva del detto e non detto...ma i due mars lì mi hanno deviato i pensieri!


(è la miglior cazzata che mi è venuta da dire)

Anonymous said...

Beh, quindi l'esser single per molti è soltanto una condizione in cui non si scopa, mi pare di capire! ^_^'
Bon, vado a cercarmi anch'io il mio cliché, quello di cucinare leggendo mi piace molto, peccato mi ci veda poco a giostrare con due cose contemporaneamente! :P

Vale said...

Quando stavo per lasciarmi dal mio ex, la mia migliore amica - single da molto - mi avvertiva: 'guarda Vale, che fuori c'è la giungla!'

Non aveva tutti i torti :D

Unknown said...

Fuori c' è solo cazzo confuso e fica sbandata.

Anonymous said...

in qualche modo vedi il bicchiere mezzo vuoto! se una persona è single non vuol dire che sia disperata o sfigata....questo non è un clichè:
a)chi è single per scelta di disperato ha solo il bisogno di più soldi nella scheda per mandare sms per flirtare.....
b)sempre se sei single per scelta starai tirando un sospiro di sollievo perchè la situazione era diventata pesante e quindi hai fatto qualcosa per te stessa (non tutti ci riescono!)
c)puoi guardare, fantasticare, spogliare con gli occhi anche il salumiere carino sotto casa senza sentirti una merda...
d)infine hai la possibilità di immaginarti il prossimo che verrà come cavolo ti pare e di fantasticare magari pensando di poter incontrare Bersani girando l'angolo di casa tua....dopo a quell'angolo incontrerai solo un vecchiaccio che sputa a terra ma almeno il batticuore ci sarò stato (anche se solo per un secondo)

Anonymous said...

Oh, ma l'alcolismo mica è una fase transitoria causata da traumi emotivi. Cioè, magari si parte da lì, poi scopri che era lui il partner di tutta una vita che andavi cercando tra gli scaffali della Feltrinelli e il bancone dei salumi.

Anonymous said...

Una vita magari breve, ma almeno non dovrai mai indossare il pannolone.

Lindalov said...

Culturalmente la zitella si é evoluta in una single MA fondamentalmente sfigata rimane?

Il mio cliché comunque é la francese.

Anonymous said...

Artemisio: mica per contraddirti, chè son d'accordo, per certi versi. Ma non è che necessariamente i vini tanninici evitino il pannolone, neh?

Danilo

Paul said...

Water on Mars è incoraggiante ma è il Wine on Venus che è la vera garanzia.

Anonymous said...

ma và, angela, sei un sex symbol della rete ormai...

SunOfYork said...

@indiano: negli ultimi giorni tu e l'ossimorosa mi avete fatto commuovere due volte, mannaggia a voi!
s.

Anonymous said...

l'impalpabile differenza tra single e zitella si consuma nell'attimo in cui sei single da talmente tanto tempo e ne sei incosapevolmente così soddisfatta che l'idea di doverti abituare a qualcuno di nuovo ti provoca un torcistomaco inatteso

Anonymous said...

Nel qual caso sei single e non zitella. Nel senso che single è una scelta, zitella è una categorizzazione. Oddìo, puoi essere entrambe le cose, certo, solo che una è una tua scelta e l'altra è quel che pensa la tua vicina di casa.

Danilo

Anonymous said...

è perchè sei una pallucchetta dolce, in fondo...

Anonymous said...

Ci devi pagare allora.
Funziona così, non lo sapevi?

Anonymous said...

Il commesso brufoloso del fast food è un cliché. E pure un pò banale.
diana

SunOfYork said...

@ossimorosa: ora ti riconosco!

@diana: certo che era un cliché, era *volutamente* un cliché. ti pare che pensi davvero che tutti i ragazzi del mcdonald siano brufolosi? ne conosco alcuni che potrebbero fare i modelli per calvin klein e che lavorano da mcdonald's in stazione qui a bologna.
era chiaramente uno stereotipo letterario.
vabbè va'
sun

Unknown said...

CLAP! CLAP! CLAP!
sono single da 3 mesi ed ho letto il tuo post come un deja-vu. io però il GRAVE errore del parrucchiere l'ho già fatto! averti letto prima... :D

Anonymous said...

Potrei scrivere un post per la situazione contraria: mi ritrovo in coppia dopo ben sette anni vissuti da zitella convinta! e la prima domanda che mi pongo e la prima difficoltà che mi trovo ad affrontare è "come cavolo faccio ad avere una casa pulita, del tempo libero per me e a stare al passo con la lavatrice senza ferire il mio nuovo amoruccio dicendogli che ,no, stasera non ci si vede perchè sei troppo impegnata e devi per forza stirare?!!!

Anonymous said...

Compra roba che non si debba stirare, no?

Danilo

Sciroccata said...

io quand'ero single mangiavo un sacco di insalata, ora no.
prima perciò ero più sana, vedi un po' te.

Anonymous said...

Sciroccata: parliamone. Dove vedi il rapporto di causa/effetto? Voglio dire, le capre mangiano un mucchio di insalata (se ci riescono), si riproducono, e vivono meno di uno stronzo qualunque, di media. (E sono anche abbastanza buone da mangiare, per quanto non abbia mai potuto compararle con lo stronzo qualunque).

Io opterei per una banale coincidenza.

Danilo

Roberta said...

Quant'è vero quello che dici, ecco perchè da un po' evito di passare davanti allo specchio...se non ci passo altri tot anni a ripetermi che ho fatto la scelta giusta cercandomi di convincermene una volta per tutte! Stare da sola non è così male, o forse lo dico perchè non ho ancora raggiunto il fondo ne La sindrome della zitella!
Allora spero davvero di non raggiungerlo:-)

stavopensando said...

Sono molto grata al mio ex per il periodo di singletudine che mi ha regalato:
- Ho perso sette chili,
- Ho sedotto e poi abbandonato quello che era stato il mio sogno proibito per tutti i primi 3 anni delle superiori,
- Ho sedotto e poi abbandonato quello che era considerato il più figo della classe,
- Mi sono ubriacata come mai avevo fatto prima
- Mi son potuta innamorare veramente.
Non male!

Anonymous said...

現在來談談
台中搬家公司的未來展望,買新房子想從北屯搬到台中七期,當然要找台中搬家公司來執行台中搬家,明年台中縣市就要合併升格,到時候就無所謂台中縣搬家公司了,就只剩下台中市搬家公司。一搬來說大台中地區包括台中縣市,也包含彰化及南投,所以網路上找中部地區搬家公司,就會用南投搬家公司或者彰化搬家公司


再來談行的問題,景氣不是很好很多人買不起新車只好買中古車囉!中古車買賣是需要技巧的,胡亂買中古車可能會吃大虧的,消費者可要睜大眼睛看清楚,免得買了後悔不已。如果買新車的話,就沒有剛剛的問題,新車業務員在交車時一般都會幫車主貼隔熱紙,就是我們所說的汽車隔熱紙,不過他們貼的隔熱紙品質都不是挺好的,相信很多車主有許多不愉快經驗吧!有了車之後免不了要學開車吧!一般學開車是要到駕訓班,當然也可以叫做汽車駕訓班,聽說學費不便宜喔!還是省一點好,不要亂花錢。

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