Qualche giorno fa all'Hana Bi di Marina di Ravenna hanno suonato gli I'm from Barcelona, un gruppo indie svedese così numeroso (29 membri) da far invidia al coro delle zite di Ceglie, e chi conosce il posto sa che ce ne sono in abbondanza.
Devo ammettere che sono in difficoltà perché il mio obiettivo in questo post non è distruggerli col sarcasmo acido a cui ormai vi avrò assuefatti, e non vorrei che la cosa vi stranisse troppo.
Mio malgrado devo dire che mi sono piaciuti, senza se e senza ma.
In pratica questi tipi viaggiano a bordo di un pulman gigante tipo quelli che si usano per andare in pellegrinaggio a Cascia, sono sempre colorati, totalmente freak e irrimediabilmente suonati, musicalmente delle mezze tacche - il top sono state delle maracas a forma di teschio e una minitrombetta giocattolo - e le loro canzoni non affrontano nessun tema di rilievo e anzi scelgono programmaticamente la via della leggerezza (si spazia dal problema esistenziale dello svegliarsi tardi il lunedì, al dramma di una collezione di francobolli incompleta, fino alla tragedia della varicella, e questo è valso il mio amore incondizionato per il gruppo). Semplicemente le loro riflessioni sono quelle che potrebbe fare un ragazzino di quinta elementare, condite con un pizzico (sto usando un eufemismo, stiamo pur sempre parlando di gente che viene dalla Svezia) di follia del cantante e inserite in un contesto giocoso e hippie come pochi, capace di contagiare persino le persone più restie ad abbandonarsi all'euforia (io): addirittura quando hanno rovesciato dal tetto un copripiumino ikea pieno di palloncini colorati, ho quasi quasi pensato che avrei potuto giocare anche io come gli altri anzichè fare la guastafeste e scoppiarli, poi però non ho resistito e ho tirato fuori il punteruolo. In mia difesa c'è da dire che li ho scoppiati con enorme entusiasmo, per integrarmi col mood generale.
Alla fine, il cantante in muta da palombaro si è esibito in un volo col suo gommone sulle braccia della folla e al grido di "To the ocean" - evidentemente non sapeva che a Ravenna non c'è l'oceano, o più probabilmente non aveva idea di dove si trovasse - si è fatto condurre al mare seguito da tutti gli altri membri, per il bagno di mezzanotte (qui la testimonianza). E' un vero peccato che il cantante non si sia gettato col gommone verso di me: con lo stesso entusiasmo con cui ho scoppiato i palloncini, avrei scoppiato il suo gommone. Mi chiedo perché non mi lascino mai giocare in santa pace col mio punteruolo.
Comunque signori miei, sono completamente sconclusionati, strambi e fuori dal mondo, e con sconclusionati, strambi e fuori dal mondo, intendo adorabili.
Il nome del gruppo viene da un telefilm, Fawlty Towers, in cui c'è un cameriere, Manuel, che per spiegare le sue stranezze, ripete sempre la frase "I'm from Barcelona", e mai nome fu più azzeccato per questo gruppo di sciroccati, che di stranezze ne sa qualcosa.
Ai tempi di quei laboratori di inglese tenuti da PaulA.JarvisIusedtohaveacrushonyou (sì, lo so, è un nome bizzarro anche questo) di cui ho avuto modo di parlare in precedenza, a noi poveri studenti fu somministrata una puntata di Fawlty Towers. Era un incrocio di idiozia e humour inglese, e per incrocio di idiozia e humour inglese intendo qualcosa di veramente detestabile. Rideva solo colui che ci aveva propinato quel diabolico telefilm, ma credo fosse più per sadismo che per altro.
E ora vi lascio con la canzone che vi ossessionerà per i prossimi mesi. Saludos.
Devo ammettere che sono in difficoltà perché il mio obiettivo in questo post non è distruggerli col sarcasmo acido a cui ormai vi avrò assuefatti, e non vorrei che la cosa vi stranisse troppo.
Mio malgrado devo dire che mi sono piaciuti, senza se e senza ma.
In pratica questi tipi viaggiano a bordo di un pulman gigante tipo quelli che si usano per andare in pellegrinaggio a Cascia, sono sempre colorati, totalmente freak e irrimediabilmente suonati, musicalmente delle mezze tacche - il top sono state delle maracas a forma di teschio e una minitrombetta giocattolo - e le loro canzoni non affrontano nessun tema di rilievo e anzi scelgono programmaticamente la via della leggerezza (si spazia dal problema esistenziale dello svegliarsi tardi il lunedì, al dramma di una collezione di francobolli incompleta, fino alla tragedia della varicella, e questo è valso il mio amore incondizionato per il gruppo). Semplicemente le loro riflessioni sono quelle che potrebbe fare un ragazzino di quinta elementare, condite con un pizzico (sto usando un eufemismo, stiamo pur sempre parlando di gente che viene dalla Svezia) di follia del cantante e inserite in un contesto giocoso e hippie come pochi, capace di contagiare persino le persone più restie ad abbandonarsi all'euforia (io): addirittura quando hanno rovesciato dal tetto un copripiumino ikea pieno di palloncini colorati, ho quasi quasi pensato che avrei potuto giocare anche io come gli altri anzichè fare la guastafeste e scoppiarli, poi però non ho resistito e ho tirato fuori il punteruolo. In mia difesa c'è da dire che li ho scoppiati con enorme entusiasmo, per integrarmi col mood generale.
Alla fine, il cantante in muta da palombaro si è esibito in un volo col suo gommone sulle braccia della folla e al grido di "To the ocean" - evidentemente non sapeva che a Ravenna non c'è l'oceano, o più probabilmente non aveva idea di dove si trovasse - si è fatto condurre al mare seguito da tutti gli altri membri, per il bagno di mezzanotte (qui la testimonianza). E' un vero peccato che il cantante non si sia gettato col gommone verso di me: con lo stesso entusiasmo con cui ho scoppiato i palloncini, avrei scoppiato il suo gommone. Mi chiedo perché non mi lascino mai giocare in santa pace col mio punteruolo.
Comunque signori miei, sono completamente sconclusionati, strambi e fuori dal mondo, e con sconclusionati, strambi e fuori dal mondo, intendo adorabili.
Il nome del gruppo viene da un telefilm, Fawlty Towers, in cui c'è un cameriere, Manuel, che per spiegare le sue stranezze, ripete sempre la frase "I'm from Barcelona", e mai nome fu più azzeccato per questo gruppo di sciroccati, che di stranezze ne sa qualcosa.
Ai tempi di quei laboratori di inglese tenuti da PaulA.JarvisIusedtohaveacrushonyou (sì, lo so, è un nome bizzarro anche questo) di cui ho avuto modo di parlare in precedenza, a noi poveri studenti fu somministrata una puntata di Fawlty Towers. Era un incrocio di idiozia e humour inglese, e per incrocio di idiozia e humour inglese intendo qualcosa di veramente detestabile. Rideva solo colui che ci aveva propinato quel diabolico telefilm, ma credo fosse più per sadismo che per altro.
E ora vi lascio con la canzone che vi ossessionerà per i prossimi mesi. Saludos.
24 comments:
Credetemi.
Conosco la blogger guastafeste da più di quanto sia umanamente sopportabile per un essere umano normale.
Ha sorriso durante il concerto.
Sorriso di felicità.
2 volte.
Ho temuto per la mia vita quando ho realizzato che probabilmente non voleva testimoni oculari dell'evento.
Per questo da quella sera sono barricato in casa, con spranghe alle finestre in sola compagna di quello che si fa il cantante degli I'm from barcelona per passare il tempo (E purtroppo per me, non mi sto riferendo a nessuna delle bionde svedesi mostrate nel video)
Aiuto.
M'hai sputtanata, mo' devi morire.
(muahuahuaha)
P.S. "[...] in sola compagna di quello che si fa il cantante degli I'm from barcelona per passare il tempo".
Azz, e questo che vuol dire? con chi è che passi il tempo tu? Spiegati.
In italiano, non in krappico, per favore.
C'ero anche io. Li ho visti anche l'anno scorso e devo dire che me ne sono innamorata più o meno per gli stessi motivi: sono insensatamente felici e leggeri.
E perchè tu, oh fetecchia, non avvisi quando vieni a ravenna?
noooooo dio mio, arrivata all'hana bi mi è venuto in mente che tu eri da quelle parte ci abiti, e volevo mandarti un sms per dirti, ahò non è che ci passi dall'hana bi stasera, ma poi ho pensato, maddaaaai la elena che sente i cure, mica viene qui a sentire sti quattro smandrappati!
La risposta te la sei data da sola. Non avviso perché sono una fetecchia! sigh, speriamo ritornino l'anno prossimo :)
L'anno prossimo verranno a suonare alla spiaggia del Canalone a Bari.
Me l'ha detto tua sorella.
ma vai sempre in giro con un punteruolo a portata di mano?
Come ti permetti di dire che una collezione di francobolli incompleta è una questione di nessun rilievo? Sai che c'è gente che per recuperare un preziosissimo rettangolino di carta raffigurante la ghetta destra di Zio Paperone e insalivato dalla regina d'Inghilterra ha fatto fuori conto in banca, casa, amici, matrimonio, figli e salute mentale? No dico, come ti permetti?
P.S. Questi barcellonesi sono dei pazzi da legare. Penso che ci andrò d'accordo. :-)
@krapp: ah pensavo venissero a bitrittocaputmundi.
@gb:ecceeerto!e sennò come faccio a fare la guastafeste!
@ross: capirei se fossero quei famosi francobolli degli anni '90, con dietro la polverina, ma dei semplici francobolli no :)
Sun
Dall' anno prossimo non ci sara' piu' "Fawlty Towers" nel programma di Lingua Inglese. Manuel sara' sostituito da una lezione sulle congiunzioni basata su episodi particolari della vita delle zite di Ceglie
Vuoi tornare come "Special Guest Star"? :-)
No, è evidente che il programma della vita notturna di bitrittocaputmundi non ha una sola serata libera fino al 2010.
E non possiamo aspettare così tanto per rivederli.
tutte queste band di hippie post moderni comunque mi iniziano a stare sulle palle, non so perché.
@paul: sì sì, la zita di ceglie e lo scapolone d'oro. prepara lo sketch, che lo portiamo in tour per i paesini dell'interland barese :-)
@krapp: ma com'è che sei arrivato tu ed è diventata la città più indie di puglia?
@gb: ecco il tocco di cinismo che mancava a questo post :) grazie, ora il cosmo è di nuovo equilibrato!
Sun
Già la sola mia presenza rende qualunque posto in cui mi stabilisco irrimediabilmente indie. L'unico mio fallimento è stato Trento, ma potrei riprovarci, un giorno.
In ogni caso, un posto dove fare esibire te e Paul ve lo potrei anche trovare, magari sullo stesso palco dove l'estate scorsa ha suonato Al Bano :P
figurati
se ti serve un po' di cinismo, basta chiedere
avevo visto il video tempo fa tipo alle tre di notte su mtv, me li ricordo, sono come dire...il gruppo della porta accanto, solamente l'appartamento accanto dovrebbe essere da 500mq, mmm ma quanto quadagnano se ogni concerto devono divire per 29??? viv la spensieratez!
Ci sto, Sun. Proporrei come titolo alternativo, pero', "The Ceglie Girls and the Missionary". Cosi' prepariamo gia' il terreno per il sequel: "The Ceglie Girls - Beyond the Missionary".
PS Stamattina ho cercato il libro di Richler ma non l'ho trovato. :-(
Chi osa violare il nostro copyright sul gommone? ;-D
Scusa ma è Friday, i miei neuroni muoiono di solito prima del weekend.
Bacio
ma sono la fine del mondo!.
Super piccolo questo mondo eh?
Io non c'ero al concerto ma ho passato tante serate bellissime all'Hana bi quando studiavo a Ravenna, un luogo veramente meraviglioso!
Lacrimuccia da nostalgia studentesca in corso...
Questi hanno capito tutto dalla vita!
Dai, facciamolo anche noi, daiiiiiiii!
Mettiamo su un gruppo musicale di hippie allegri e con poco talento.
Io mi prenoto per la minitrombetta giocattolo!
ma sono grandiosi questi svedesi!
a proposito...cerca "Gunther tutti frutti summer love" su youtube auhueuheuh
vabbè ora sono curiosissima, devo sentirlo :)
Hai un premio da ritirare. Ti aspetto da me! (c'è un post con i puntini "...")
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