Il giorno della prima di Sex and The City ho aperto gli occhi all'alba, emozionata come la mattina del 25, quando mi fiondo sotto l'albero e lacero con gli artigli i doni che Babbo Natale mi ha portato la sera prima. Ho aperto gli occhi e ho sperato che gesù bambino mi facesse vivere un'altra quindicina di ore, giusto il minimo indispensabile per togliermi la curiosità.
E' universalmente noto che la mia maggiore qualità è quella di essere un' ossessivo-compulsiva: questo mio tratto peculiare mi ha portato sin dalla tenera età ad appassionarmi a qualsiasi cosa avesse un seguito da attendere morbosamente, partendo da Topazio, passando per Cuore Selvaggio (che dio benedica la buonanima di Edoardo Palomo), fino ad arrivare a Friends, e più recentemente Sex and the city, How I met your mother e Secret diary of a call girl (non so come si chiami in italia e se esista, ad ogni modo scaricatevelo adesso).
Dunque mi sono recata un'ora prima al cinema, accompagnata da un individuo scalciante e mal disposto, e ho atteso in piedi che si aprissero le porte: attorno a me ragazze-Carrie in ghingheri, fidanzati-Aidan col broncio e uno stuolo di gay cicaleggianti di certo più abili di me con gli abbinamenti cromatici. Si ha notizia di un solo uomo adulto ed etero recatosi di propria sponte al cinema con l'intento "di capire il punto di vista femminile". Si vede che con l'età non si diventa meno naif.
Trama: succede esattamente tutto ciò che immaginate: Carrie sposa Big, Miranda rimane con Steve, Charlotte diventa una macchina sfornafigli e Samantha continua a fare la figallegra in giro. Bene, chi non l'aveva ancora visto può maledirmi ora o taccia per sempre.
Già dalle prime scene, appare chiaro che il mio odio verso la sempredisgustosamentesopralerighe Carrie è ai livelli di guardia: questa donna orrenda, perennemente mal vestita ma che per qualche strano motivo detta legge in fatto di ciò che è chic e ciò che non lo è, con le gambe storte e un naso che dovrebbero vendere a etti, riesce a snervarmi anche solo attraversando la strada. Il massimo del grottesco, comunque, lo raggiunge ficcandosi una quaglia impagliata in testa il giorno del matrimonio (cancellato), unico momento che avrebbe potuto riscattare l'intero film concedendomi la tanto sospirata shadenfreude, ma che invece si tramuta in occasione per un finale ancora più smielato e buonista.
Il film, in pratica, sostiene una tesi davvero incredibile, e cioè che si può essere felici possedendo tutto ciò che si è sempre desiderato (una vera genialata, deve averla pensata Monsieur de Lapalisse) : un marito ricchissimo e attraente, un attico a Park Avenue, un armadio con abiti griffati e centinaia di paia di scarpe con il tacco, una carriera di successo, dei figli adorabili, degli amanti giovani e compiacenti e delle amiche sempre disponibili.
E infatti Miranda, che ha un figlio capitato per sbaglio, una suocera con l'Alzheimer, un lavoro vero - che non implichi cioè starsene a casa propria senza fare un cazzo e avere un'assistente per non farlo - , che non si depila l'inguine, abita a Brooklyn (orrore orrore) ed ha un marito non esattamente affascinante che la tradisce in un momento di debolezza, per la maggior parte del tempo sembra infelice.
Poi però la crisi di Miranda e Steve passa e i due tornano insieme. Si riabbracciano sul ponte di Brooklyn e tu ti commuovi.
Tutt'a un tratto ti trovi a fantasticare di uno spin off in cui Miranda è la protagonista, e Carrie muore all'angolo tra la 52esima e Broadway investita da un taxi, dopo che la rottura di un tacco dodici di Manolo Blahnik l'ha fatta piombare in mezzo alla strada.
E' universalmente noto che la mia maggiore qualità è quella di essere un' ossessivo-compulsiva: questo mio tratto peculiare mi ha portato sin dalla tenera età ad appassionarmi a qualsiasi cosa avesse un seguito da attendere morbosamente, partendo da Topazio, passando per Cuore Selvaggio (che dio benedica la buonanima di Edoardo Palomo), fino ad arrivare a Friends, e più recentemente Sex and the city, How I met your mother e Secret diary of a call girl (non so come si chiami in italia e se esista, ad ogni modo scaricatevelo adesso).
Dunque mi sono recata un'ora prima al cinema, accompagnata da un individuo scalciante e mal disposto, e ho atteso in piedi che si aprissero le porte: attorno a me ragazze-Carrie in ghingheri, fidanzati-Aidan col broncio e uno stuolo di gay cicaleggianti di certo più abili di me con gli abbinamenti cromatici. Si ha notizia di un solo uomo adulto ed etero recatosi di propria sponte al cinema con l'intento "di capire il punto di vista femminile". Si vede che con l'età non si diventa meno naif.
Trama: succede esattamente tutto ciò che immaginate: Carrie sposa Big, Miranda rimane con Steve, Charlotte diventa una macchina sfornafigli e Samantha continua a fare la figallegra in giro. Bene, chi non l'aveva ancora visto può maledirmi ora o taccia per sempre.
Già dalle prime scene, appare chiaro che il mio odio verso la sempredisgustosamentesopralerighe Carrie è ai livelli di guardia: questa donna orrenda, perennemente mal vestita ma che per qualche strano motivo detta legge in fatto di ciò che è chic e ciò che non lo è, con le gambe storte e un naso che dovrebbero vendere a etti, riesce a snervarmi anche solo attraversando la strada. Il massimo del grottesco, comunque, lo raggiunge ficcandosi una quaglia impagliata in testa il giorno del matrimonio (cancellato), unico momento che avrebbe potuto riscattare l'intero film concedendomi la tanto sospirata shadenfreude, ma che invece si tramuta in occasione per un finale ancora più smielato e buonista.
Il film, in pratica, sostiene una tesi davvero incredibile, e cioè che si può essere felici possedendo tutto ciò che si è sempre desiderato (una vera genialata, deve averla pensata Monsieur de Lapalisse) : un marito ricchissimo e attraente, un attico a Park Avenue, un armadio con abiti griffati e centinaia di paia di scarpe con il tacco, una carriera di successo, dei figli adorabili, degli amanti giovani e compiacenti e delle amiche sempre disponibili.
E infatti Miranda, che ha un figlio capitato per sbaglio, una suocera con l'Alzheimer, un lavoro vero - che non implichi cioè starsene a casa propria senza fare un cazzo e avere un'assistente per non farlo - , che non si depila l'inguine, abita a Brooklyn (orrore orrore) ed ha un marito non esattamente affascinante che la tradisce in un momento di debolezza, per la maggior parte del tempo sembra infelice.
Poi però la crisi di Miranda e Steve passa e i due tornano insieme. Si riabbracciano sul ponte di Brooklyn e tu ti commuovi.
Tutt'a un tratto ti trovi a fantasticare di uno spin off in cui Miranda è la protagonista, e Carrie muore all'angolo tra la 52esima e Broadway investita da un taxi, dopo che la rottura di un tacco dodici di Manolo Blahnik l'ha fatta piombare in mezzo alla strada.
20 comments:
infatti io ho sempre tifato per miranda, anche se ha un uomo con una palla sola.
Il megapene del tizio che si fa la doccia sul balcone- e qui rifulge la mia somma competenza in ambito tanto di sex quanto di city- meriterebbe una citazione (in giudizio, per minata autostima di buoni 3/4 del pubblico maschile pagante: è un reato segreto che si attiva solo dopo aver finito il codice penale(!) in modalità Hard(!!!)).
Perdinci, devo dormire di più
Un saludo
Rado
ma io avevo sentito dire che una delle "ragazze" moriva. ed ero sicuro che sarebbe morta miranda. vabbè.
ma sei sicura che "l'unico etero" in sala fosse REALMENTE etero? perchè magari era sandro bondi.
Non ho ancora visto il film, ed a questo punto non credo che lo vedrò:è impossibile che sia più divertente della tua recensione!FANTASTICA!
Nel cinema più vicino a me in queste sere l'alternativa è fra Sex and the City e Bratz.
Credo di aver detto tutto.
@elena: bè ma quell'unico testicolo è riuscita a ingravidarla involontariamente (e soprattutto, nonostante il fatto che la sua funzionalità ovarica fosse altrettanto compromessa)!
@anonimo: non so di che parli, io in quel tipo di scene mi copro gli occhi con la manina tipo bimba davanti a un film horror
@gb: l'avevo sentito anche io, e confidavo nella dipartita di carrie. invece tutti vivi e vegeti, magda inclusa
@gb: non so se sentirmi in colpa o esserne lusingata :P
@ross: SATC, sicuro al 100%, e poi dimmi che ten e sembra
Sun
mi sa che lo vado a vedere...ma c'è una contraddizione: Carrie si sposa o no???
io sono uomo, adulto, eterosessuale, eppure le adoro!
@alzataconpugno: sì, alla fine si sposa, ma il matrimonio viene in prima istanza cancellato, i due si separano, poi si ritrovano e infine si sposano
@tchà: poraccia, la stiamo facendo un po' una pezza però
@pappagheno: sì, sulla serie nulla da ridire. ma il film era un po' troppo da femminucce pure per me :)
Se interessano gli amarcord La7 trasmette le puntate della prima serie ;)
Dopo questo post nn sarò più la stessa: ho scoperto per la seconda volta che Palomo e la sua abbronzatura sono morti.
Cmq la cosa che più mi perplimeva di Sex 'n the city era che non solo carrie era stylish mentre io no, non solo loro avevano le Manolo Blahnik e io no, ma che Samantha era così figallegra e nessuno le dava della gallina vecchia.
Tra l'altro ieri, a proposito di Amarcord, ho rivisto una puntata in cui avevano tutte 35 anni di meno....ed era solo il 1998.
@ignazio: sì sì, infatti me le sto rivedendo per l'ennesima volta :)
@amaracchia: lo so, fu un colpo duro anche per me - uomini così non se ne fanno più (non so se dire, e meno male)
Sun
Anch'io adoro Miranda. Forse vado sta settimana a vederlo.
Io non ho molto amato "Sex and the city", fin da subito mi è sembrato un po' troppo esagerato e con una voglia matta di far passare le donne come delle assatanate di sesso, fissate con le scarpe e con le insalate!
Nella passione per le cose con un seguito, siamo molto simili: in questo periodo sto rivedendo in Friends e Cuore Selvaggio, in dvd, con il compianto e indimenticato Eduardo Palomo. Aspettare il seguito è una mania che ho da sempre, mi appassiono e non riesco più a farne a meno..
Davvero...ci provo da un po', ma su questo post non ho davvero niente da dirti...però volevo salutarti :)
nooooooooooooooo!!!
Baol ma tu stai in ogni blog almeno qundo non hai nulla da dire taci!
Sun
anch'io ho aspettato impaziente il film e dopo aver chiesto a tutto il mondo, sono finita al cinema da sola. L'ultimo giorno, appena finita la versione in tedesco, mi sono ritrovata in sala con solo 7 donne ed 1 uomo (venuto da solo come me), che però non ha mai riso o mostrato segni di vita per tutto il film.
Carrie, nonostante i suoi vestiti a volte carini, non mi è mai piaciuta. La trovo bruttina sia fisicamente che come personaggio, poco realizzata in confronto alle altre, che per di più dovrebbe forzatamente farti simpatia inquanto reincarnazione di tutte le debolezze femminili. Ancora meno mi piacevano i suoi uomini, quindi speravo non si sposasse.
E' stata considerata la donna meno sexy al mondo, e meno male visto che fino ad ora era un'icona del fashion.
Per quanto riguarda Topazio ahahahahaha, che grandi scene. E Rubi te la ricordi?
Bacio
@hampi: effettivamente il nome non mi è nuovo...uhm, dammi qualche indizio perché difficilmente posso essermi persa una soap :D
Mamma mia io detesto S&C.
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