Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

Lo sapete, non faccio mai recensioni letterarie. Se un libro non lo amo, perché parlarne, se invece lo amo, chi sono io per parlarne.
Oggi però è diverso. Oggi sono qui a scrivervi non tanto di un libro (Albinati&Timi, Tutt'al più muoio, Fandango libri), che pure ho amato al punto di scegliere di rimanere sul bagnasciuga a ridere da sola, nascondere le lacrime dietro enormi occhiali da sole e beccarmi un'ustione alla clavicola piuttosto che staccare gli occhi dalla pagina e cercarmi un posto all'ombra, quanto a raccontarvi del mio innamoramento repentino, viscerale e totalizzante per Filippo Timi, attore teatrale e cinematografico di raro talento e intensità, scrittore sensibile, o forse molto più semplicemente uomo dotato di un'anima bella e dirompente, in grado di saltar fuori dalle righe stampate come dalla macchina da presa e prendere a cazzotti nei denti te e la tua spocchia intellettualoide per tutte le volte che hai blaterato che il cinema, il teatro e la letteratura italiana sono in totale decandenza, che siamo una realtà culturale massificata e di provincia (lo siamo, ma con le dovute eccezioni) e che niente di buono può venir fuori da questa landa piagata da puritanesimo di facciata e scarsa umanità.
Avete presente quando si ha qualcosa sotto gli occhi ma non la si vede per nulla al mondo? Quando si condivide lo stesso identico spazio -fisico o mentale- con qualcuno ma non ci si riesce a trovare e a prendersi le mani? Bene, per me con Filippo Timi è avvenuto così. Il solito, adorato K. mi ha regalato più di un anno fa questa autobiografia romanzata per il mio compleanno. Non l'ho nemmeno aperta, inconsciamente tenendola da parte e coccolandola in attesa di un momento più adatto. Poi, l'opinione entusiasta di un'amica, i commenti della rete, l'amico Cremino che mi illumina il collegamento -Timi, per l'appunto- tra il romanzo e due gran bei film italiani, Come dio comanda di Salvatores e Vincere di Marco Bellocchio, l'arrivo di un periodo un po' così, perché è mia ferma convinzione che è solo nei periodi un po' così, quando carne e nervi sono più esposti agli agenti atmosferici, che si possa apprezzare a pieno la poesia lieve e l'ironia dolente di una narrazione di questo tipo. E insomma, finalmente mi decido ad aprire il libro, lo divoro nei pochi giorni salentini, rido con Filo delle piccole sciagure della provincia e mi commuovo con lui per quella umanità irreperibile altrove, per gli stessi amori giovanili portati avanti per tutta la vita. E mi decido a parlarne con voi, in un qualcosa che non vuole essere per nulla al mondo una recensione ma solo un suggerimento per chi come me si fosse perso questa perla (di libro e di uomo), e una condivisione di entusiasmo per chi invece già lo conoscesse, e per farlo, fa appello a tutto il buono della rete: curiosità, efficacia del passaparola, comunanza di interessi, vicinanza virtuale e non, capacità di contagio, puro e semplice buon senso.
Poi, il fatto che invierò stasera stessa il link di questo mio post a Filippo Timi e gli farò palese la mia intenzione di sposarlo e fare dei figli con lui, è secondario. Però capitemi (e tu, Filippo, capiscimi): il ragazzo pare sensibile, recita da dio e scrive altrettanto bene - per una che vuole fare l'editore, ciò basta e avanza a far comparire il simbolo $ al posto delle pupille in stile Paperon de Paperoni - è bono come il pane e c'ha pure la barba, il che titilla amabilmente il mio complesso di Elettra.
Insomma, Filippo, siamo una coppia perfetta.
Ci pensi tu a mandare le partecipazioni?

26 comments:

Anonymous said...

Mi lascio contagiare sempre volentieri dagli entusiasmi letterari di persone intelligenti.
Presto, molto presto, quel libro sarà mio.
Ti farò sapere.
Tu tienici aggiornati sugli sviluppi della nascente love story con Filippo.
[...adulazione spudorata...il modo più veloce per arrivare al cuore di un uomo.Sei un genio!:D]
Marianna

il mio nome è mai più said...

Ahi
Ahi
Ahi.
Perchè di Filippo sono innamorata anch'io, ma essendo vecchia mi faccio saggiamente da parte. :-)
L'ho conosciuto in "Come Dio comanda", e successivamente rivisto in "Vincere".
E' tenerissimo, quando balbetta. Anzi mi chiedo come mai, quando recita, riesca a parlare bene.
In Saturno contro non l'avevo notato, ma rivedendo il film mi sono accorta che non recitava il marito carabiniere balbuziente della turca, ma che è balbuziente sul serio.
Quel libro incuriosisce anche me.
Senti, Sun: magari fammi sapere se ha un fratello maggiore.
:-)

lo zio Giorgio said...

Ok, se però il libro non è più che decente ma è solo un guizzo d'esaltazione estivo-ormonale vengo lì e ti faccio a pezzettini (denunciami pure per minacce letterarie)

Lucien said...

Lo vidi un paio d'anni fa, ospite dalla Dandini, prima che iniziasse a fare cinema. Mi colpirono molto la sua simpatia, la sincerità e la mancanza totale di spocchia. Comprai il libro e lo lessi. E' divertente, (a tratti anche drammatico, che vita strana!) Emerge quel tipo di genuinità che si incontra nell'esperienza di chi è cresciuto in provincia, e nel suo caso, oltre al talento, con la mente sveglia e aperta al mondo.

Miriam said...

"Avete presente quando si ha qualcosa sotto gli occhi ma non la si vede per nulla al mondo? Quando si condivide lo stesso identico spazio -fisico o mentale- con qualcuno ma non ci si riesce a trovare e a prendersi le mani?"
Questa tua affermazione mi calza a pennello, è la stessa sensazione che provo anch'io quando entro in un libro, nella sua storia e cerco, cerco, ma che cosa? Forse si cerca la DIMENSIONE di chi ha partorito quel libro, quelle parole, quei pensieri che diventano immagini, colori, suoni e scenari che si muovono nella mente di chi legge e sfoglia quelle pagine!
Non conosco (perdonami) il libro e l'autore, ma appena possibile corro in libreria per cercare quel gioiello che proponi...
Ma devo andarci cauta, ho un rapporto strano di "amore-odio" con i libri, non sopporto chi fa indigestione di carta stampata e legge solo con gli occhi...io, come te, devo amare un determinato libro, diversamente lo lascio fermentare su un comodino, poi lo sposto nello scaffale, oppure lo dimentico sulla scrivania già fin troppo ingombra di oggetti vari!
Ma dato che non conoscevo neanche te e il tuo blog, eccomi qua a curiosare, voglio proprio approfondire la conoscenza con te, questo post è STUPENDO, mi piace come scrivi, sei il mio "genere" di lettura che cerco tra i vari blog, insomma entri anche tu tra le mie preferite, mi fa piacere averti incontrata!
Un abbraccio e a presto!

and said...

me lo segno!

Attila said...

Ma davvero ti è riuscito a piacere "Come Dio Comanda"?

Cordialità

Attila

lindöz said...

ma pensa che figata... complimenti allora alla futura coppia perfetta :-)))

Anonymous said...

ancora non conosco Filippo Timi e già me ne sono innamorata...se non ti sposa è un ingrato! ;-)
Lilli

Anonymous said...

...o un omosessuale, o uno che ha un'inspiegabile preferenza per le persone normali. O magari il suo indirizzo e-mail non è attivo. Voglio dire, ci possono essere molti motivi.

Danilo

Broono said...

Allora, solo per:

1) Farti i complimenti per il blog in generale, già che ho messo fuori la testa per dire la mia.
(sono uno di quelli che ti legge senza star lì a disturbare troppo, ché rompo già abbastanza le palle altrove in giro per il web)

2) Fare una roba che mi taglierei le palle da solo per averlo fatto e cioè quella roba che sembra a tutti gli effetti spam ma non lo è.

http://ilmiomanifesto.blogspot.com/2007/10/colpevole-mancanza.html

Solo, giuro, solo, per farti vedere come quell'uomo lì sia così fantasmagorico da far scrivere esattamente (un po' più stringato) ciò che hai scritto tu pure a un uomo.

3) farti vedere quell'intervista, nel caso te la fossi persa ai tempi.
Una roba da entrare dentro la tv e mangiarselo.
Se hai mezz'oretta regalagliela, perché in quell'intervista non c'è un solo secondo che non meriti l'applauso.

Ciao.

Anonymous said...

ah ah lo sapevo!
era proprio questa la reazione che volevo dalla tua lettura di questo libro...
e come al solito ci contendiamo l'uomo..;)
da vedere timi intervistato da victoria (very)
baci a presto Sere

il mio nome è mai più said...

Insonna, Sun, almeno un surrogato ce l'hai?
:-)

Krapp said...
This comment has been removed by the author.
Krapp said...

S., come al solito mi tocca dire te l'avevo detto, così come tu fai regolarmente ogni volta che mi cassi una ragazza che poi si dimostra non adatta a me:D. In ogni caso, non è con aggettivi come "adorabile", nè parlando di me un post si e l'altro pure, che riuscirai a convincermi a portarti a sentire Capossela, io faccio il cavalier servente solo di una donna alla volta (sono un servo della gleba monogamo, lo sai :D)

SunOfYork said...

@marianna: spero non deluda le aspettative, fammi sapere! quanto al mio futuro marito, ho usato la strategia del tutto per tutto, vedremo come va, vi terrò aggiornati :-)

@enne: indagherò e ti farò sapere, si potrebbe fare un doppio matrimonio a Ponte San Giovanni!

@lo zio giorgio: secondo me tu sei troppo bello e impossibile per apprezzare le sfighe di Filo...

@lucien: esattamente, tutto questo, più la barba. praticamente l'archetipo di uomo per sunofyork

@miriam: grazie miriam, effettivamente con i libri per me funziona proprio così, me ne devo innamorare piano (al contrario che con gli uomini), allora aspetto una tua recensione!

@and: fammi sapere!

@attila: eh sì, mi è piaciuto e pure parecchio...a te no?

@lindoz: grazie linda, vi farò sapere gli sviluppi...:)

@lilli: ecco, lo sapevo, adesso si aggiunge la concorrenza...

@danilo: omosessuale non è, questo pare appurato dalle interviste. il secondo punto non mi è chiaro. perché io cosa sarei? una specie di gorgone? poi vabbè, dev'essere una mia antipatia per l'aggettivo "normale".

@broono: sono passata da te, Broono, avevo già visto l'intervista dalla bignardi, era stata la conferma dei miei sentimenti :) grazie dei complimenti, tornerò a leggerti prestissimo

@Sere: ovviamente l'amica dell'opinione entusiasta eri tu, non sapevo se potevo nominarti o no :)
Comunque Sere, io con te me lo dividerei pure al 50%, se per te va bene si può fare...

@enne: quello è il dramma...dopo aver visto tanta grazia e bellezza, è difficile accontentarsi di surrogati :)

@Krapp: Entro il 2009 invece mi ci porterai eccome da Vinicio, oppure non avrai una donna per i prossimi 10 anni.
...
Oddio, ora che ci penso non so se me la sento di garantirti il contrario però.

Sun

digito ergo sum said...

te, credimi, sei un geGnio. una persona iperfantastica. ziobonino. t'abbraccio

SunOfYork said...

@diggito: non mi far commuovere che c'ho un ruolo da mantenere :)

sun

john said...

Una vera e propria cotta :)

b said...

Sei troppo giovane per sposarti, Sun, anche con uno "as sexy as bread".

SunOfYork said...

@SIG: non una, "la" cotta :-)

@bariblogs: bisogna mettersi avanti col lavoro, paul, così dopo mi resta tutta la vita. e comunque attento, se timi mi dà buca, tu sarai il prossimo :-P

(e fu così che l'ateneo di bari perse il suo lettore che, di punto in bianco, decise di fuggire in Alaska)

sun

VIPERA said...

Guagnè, sii fort assè, na ma canosc' afforz!(Traduzione per i non baresi: Giovincella, sei forte assai, dobbiamo assolutamente conoscerci!) Un abbraccio ;)

SunOfYork said...

tin rasciòn, la sor, c disc, na dreghèr 'mbacc a mmar? vid tu quann

:)

e.l.e.n.a. said...

non ho amato particolarmente i due film citati (soprattutto vincere) ma non ha inficiato ciò che penso di lui e ciò che, soprattutto, è scattato durante l’incontro con lui e pupi avati (sob) al salone del libro di torino.
la sua balbuzie reale. la voce che si arrochiva sempre di più. gli occhi che ridono prima ancora delle labbra e il suo essere disarmante. ecco non potrei trovare altro aggettivo per lui e per come è stato in quei tre quarti d’ora. amabilmente disarmante, aggiungerei.

e poi c’è la cosa dei baci…
http://www.youtube.com/watch?v=vNbDO19pBmU

ciao.
elena

Prefe said...

io sono anche andato su wikipedia a leggere cos'è il complesso di elettra. Ma la descrizione mi ha lasciato parecchio inquieto...

http://it.wikipedia.org/wiki/Complesso_di_Elettra

Anonymous said...

non sapevo che ti piacesse PURE lui..
capito filippo?
PURE!
a buon intenditore..

cara angela, spero di non averti rovinato LA PIAZZA.

tuo,

massimo
http://mensolerie.wordpress.com/

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