Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

Il bello di essere attorno ai 30 è che il range anagrafico degli uomini ipoteticamente papabili per una relazione si dilata enormemente. Non si è ancora così adulte da non poter frequentare un 20enne senza ingenerare imbarazzanti fraintendimenti (cosa prende da bere suo figlio, signora?) nè così giovani da dover considerare un ultracinquantenne come un padre e quindi fuori dal prorpio target, ma allo stesso tempo si mantiene quell'allure lolitesca che tanto aggrada gli uomini di mezza età. Quindi, si diceva: 20-55. Inebriante solo a pensarci. Volete che uno decente non riusciate a trovarlo all'interno di più di un trentennio?
Eppure. Come sapete, tutti gli uomini sono un po' catorci dentro: macchine imperfette, malfunzionanti, talvolta deludenti e comunque mai rispondenti alle nostre aspettative. Solo che ogni decade maschile ha peculiarità e cause diverse che giustificano l'essere catorcio dei suoi membri. Prendiamo ora la decade tra i 50 e i 60 - la mezza età spinta, quella che rischia talvolta di sembrare patetica - e vediamo una situazione tipo esemplificata dalla figura di mio padre, il signor S., che in crisi di mezza età c'era già prima che io nascessi, ma tant'è, è l'unico ultracinquantenne che per ora frequento. (So che molte di voi mie coetanee penseranno che il mio limite superiore è un po' troppo flessibile, leggermente spostato verso la gerontofilia, però vi assicuro che per alcuni versi, per noi donne infelici e infelicitanti la mezza età è la nuova frontiera).
Dunque, cos'è che rende catorci i 50enni? Vite già abbondantemente scritte e spesso andate alla deriva, i figli ormai cresciuti che non hanno più bisogno di loro, la sensazione che niente di buono possa più venire, il bisogno di attaccarsi all'ultimo barlume di giovinezza, insomma, ce n'è per tutti i gusti. Ma veniamo al signor S.

Se mi chiedessero di definire mio padre, non avrei dubbi: timido ai limiti dell'autismo, di un perfezionismo sconfinante nello spaccamaroni, dotato di una sensibilità da puerpera e tanto fedele alla sua azienda (Trenitalia, ah ah) da prendere sul personale le critiche agli oggettivi disservizi delle Ferrovie dello Stato.
Insomma, non il tipo uomo da cui ti aspetteresti dei colpi di testa.
Venerdì pomeriggio, fuori il diluvio. Io e il grafico tentiamo di arginare l'allagamento dell'ufficio inserendo sotto la porta-finestra i libri peggiori della casa editrice. Squilla il telefono, mio padre dal suo ufficio. Rispondo (in barese per non far capire al grafico).

Sun: Pà ma c vuè mò (padre, cosa ti spinge a chiamarmi a quest'ora inusitata)?
Padre di Sun (festante): Cara, adorata, diletta figliola, ho un annuncio importante da farti e ti pregherei di utilizzare l'idioma italico per l'occasione, visto che è per quello che io e tua madre abbiamo speso migliaia di euro nella tua formazione.
Sun: mèn dì, che teng c fà mic com a tte che stè a giocà co' u' ciuff ciuff (ordunque, parla, ché il dovere mi chiama, a differenza di qualcun'altro che sta sulla sua sedia Stokke a ridere delle disgrazie dei pendolari)
P.di Sun: ti capisco, sangue del mio sangue, devi tradurre fumetti che andranno presto a impilarsi nei cessi degli italiani favorendone la defecazione. Voglio che tu sappia che sono tanto, tanto fiero di te e dell'ottimo lavoro che fai, so che cambierai la cultura italiana, anzi no, internazionale, ma che dico, mond...
Sun: vid c t muv, pà (ti sollecito ancora una volta a parlare, padre)
P.di Sun: mi sono comprato una Kawasaki. Meravigliosa, cromata, potentissima.
Sun (cattiva): ah quindi nemmeno tu vuoi viaggiare più con Trenitalia, eh?
P.di Sun (ignorando deliberatamente): porterò tua madre al mare, ci faremo tutta la costa dal Salento al Gargano, e poi di lì giù verso la Calabria. Sarà come tornare ventenni.
Sun: Tranqui', non sì tu, iè la mezz età (ti giustifico, caro padre, solo perché non sei tu a parlare ma la tua crisi di mezza età).
P.di Sun: vedremo.
Clic.

Le ultime notizie danno il signor S. intento a lucidare senza sosta la sua Kawasaki modello "Rimorchio" prima di utilizzarla, con un rombo che scuoterà l'intero quartiere dalle fondamenta, per fare il remake di Easy rider sul tragitto di 500 metri da casa al Conad, tragitto dopo il quale tornerà a casa stravolto e convinto di vendere la Kawasaki, uscendo a quel punto da questa infantile crisi di mezza età ed addentrandosi finalmente nella senescenza.
E lì il mio span anagrafico non arriva. E il vostro è più elastico?
(se la risposta è sì, buon per voi, basta che lasciate stare mio padre - è quel tipo barbuto che guida una grossa moto con gli occhi sgranati per il terrore)

63 comments:

nonsisamai said...

che tenerezza questo papa'...

Lindalov said...

favoloso.

ma tua madre ci monta di lato, come le signore di una volta sulla vespa, oppure riesce a starci a cavalcioni sulla kawasaki?

e poi bello il salento. c sn stt tr volt (é barese? se non si capisce un cazzo allora lo parlo) :-D

Gao said...

grande papa'! tutta invidia la tua altro che! ;-)

Goldo said...

Modello, ragazza, Modello!

che quando si parla di piccole a due ruote mi brillano sempre gli occhietti Manga style

diamonds said...

Elettra.La sublimazione

http://pickupcentre.ru/mp3/chill/Twin_Peaks_-_Falling_(vocal_by_Julee_Cruise).mp3

Unknown said...

Pure mio padre si ha comprato il motocicletto all' età precisa di 51 anni. A sua difesa posso dire che ne ha quasi sempre avuto una fino ai 35, e gli è sempre mancata quando non l' aveva. Ora ha una effettivamente bellissima Honda 500 color amaranto che lui chiama per nome. La chiama "Amaranta", diminutivo "Amy". Non scherzo.

Mia madre ci esce di testa. meraviglioso.

Proprio quelle cose alla "Oh, ohoh, già. Lui va PULIRSI la moto in garage, va. GuardaTELO! E gli pulisce anche le FRECCE, ad "amaranta"..."

Cheddevifà. Io a cinquant' anni potrei essermi già suicidato. Ma non credo che comprerò una moto per sentirmi un ventenne. Se a cinquant' anni dovessi aver voglia di sentirmi di nuovo un ventenne, proverei prima a bere come un cosacco per mesi. Si intona di più alla mia giovinezza.

Anonymous said...

Bof! Io la moto ce l'avevo a diciotto anni, e la _prima_ curva che ho fatto l'ho fatta sdraiato sull'asfalto.(Per inciso, la stessa curva dove, uno sproposito di anni dopo, mi hanno ritirato la patente. Tipo 2,4, una roba del genere).
Dicevo, da allora non ho un gran bel rapporto con le moto. Anche senza contare il fatto che la ghiera dello scappamento era lasca, e che ogni tot di chilometri mi toccava fermarmi, aspettare un'oretta che si raffreddasse, e riavvitarla.
E _di sicuro_ la mia macchina non è modello "rimorchio", non fosse altro che perchè mi sono incaponito a toccare i cinquecentomila km (sono quasi a quattrocento).

Il che, beninteso, non significa che io non sia nel bel mezzo della crisi della mezza età. E' solo che la chiamo "diventare oggettivamente vecchio".

Danilo

Vale said...

anche mio babbo ha 55 anni e si è appena comprato una kawasaki... e stamattina mi è toccata un ora di autostrada con lui!

Pepenero said...

proporrei un minuto di silenzio per la toccante testimonianza di danilo.

Anonymous said...

Stavate parlando? Non me n'ero accorto.

Danilo

SunOfYork said...

io lavoro, ma mi riservo di parlare appena uscirò dall'ufficio
(tra circa, facciamo un calcolo...45 anni)

mich said...

28enne il mio range va dai 22 ai 47. non 1 di meno per non frequentare uno cui un genitore potrebbe ancora imporre un coprifuoco. non 1 di più per evitare alcuni problemi di natura fisica francamente troppo deprimenti per entrambi e che sono statisticamente dietro l'angolo dal 48° in avanti.

Divara said...

sono tornata al lavoro questa mattina perché ieri c'era sciopero dei treni. nonostante tutto mi controllerò e non insulterò Trenitalia nelle prossime dieci righe per l'enorme rispetto che provo nei confronti di tuo padre e della sua moto.

p.s.: anche secondo me rivoluzionerai la cultura.
p.p.s.: di questa cosa del range 20-55 ne dobbiamo parlare...

Unknown said...

45 anni di ufficio?
Uccideteci subito, per favore.

Concordo con Danilo che ci dev' essere un momento nella vita di ognuno in cui si DEVE pensare a buon diritto: "sono oggettivamente vecchio".
Credo si trovi meglio tra i 55 e i 60, a vedere dall' esterno.

Oh, poi c'è tutta una serie di persone che ti indirizzano sulla cattiva strada. Tipo quei vecchi che dicono "quel ragazzo è proprio in gamba", e il ragazzo ha 62 anni, ma loro ne hanno 80, quindi è praticamente un pischello.

L' età sarà anche realtiva, ma dopo i sessanta entriamo tutti nella fase -se ci pensate- "sono vivo solo perché esiste il progresso. Bilogicamente, dovrei solo iniziare il giro di saluti".

E invece c'è gente che a 90 anni mangia macrobiotico perché non vuole mettere a rischio la propria vita.

Sia mai che mangi male e muori, via.

SunOfYork said...

il nostro non sarà grigio come gli altri, tranquillo, woland

sun

Anonymous said...

Sarà grigio.
Oddìo, magari grigio chiaro.

PICCHU said...

Tuo padre ha tutto il nostro rispetto più quello di Valentino Rossi. Non ti lamentare, sangue freddo e determinazione.

Ora la decade da te descritta si caratterizza soprattutto per una insospettabile qualità: la faccia da culo quando in farmacia vanno a comprare Cialis e Viagra per stracciarsi mignotte e ventenni.

Va così.

Abbracci

Anonymous said...

mio padre, invece, a sessanta inoltrati, si è voluto togliere 'lo sfizio' di comprare una macchina potente e costosa, che giace perennemente in un garage a pagamento perché nessuno la guida, e lui gira coi mezzi pubblici (a napoli. il che mi permette di stimare il suo coraggio e di recuperare quella stima di lui che l'acquisto precedente aveva abbassato)
a proposito di auto, quando vivevo a barcellona (dove tutti o quasi vanno in giro in bici o metro), mi diceva: non puoi andare avanti senza una macchina, hai quasi trent'anni!

vaglielo a spiegare che in bici ci mettevo dieci minuti ad arrivare al lavoro...

Artemisio said...

Mio padre ha iniziato a fare seicentosettantacinque schemi di sudoku al giorno. Riesce a stare sdraiato sul letto col giornaletto del sudoku in mano e gli occhiali sulla punta del naso brandendo la penna con fare pedante nella stessa supina posizione per 72 ore consecutive. Mentre delle bambine del Nepal lo massaggiano ove ombra perpetua di adombrata tinta gli oscurò la pelle. Adora farsi massaggiare sotto le ascelle.

Artemisio said...

Woland, scusami, mi preme ricordarti che rimembrare ed onorare la tua fiera e gaia giovinezza rispolverando la bottiglia impolverata di Ballantine's avrebbe senso solo se un giorno la poserai in un cantuccio dimenticato, la bottiglia. Smettendo di farci colazione (e trascurando volutamente il fatto che forse, in codesto modo, a 55 anni ci arriverà la tua cirrosi, ma non tu).

Goldo said...

allora il modello?

una zetina?

un chopperino?

SunOfYork said...

non vorrei sbagliarmi, ma credo una er6 n, possibile?

sun

Goldo said...

possibilissimo!
tuo papa si arrabbia se gli dici che ha comprato una moto da figa?

SunOfYork said...

ahah goldo, non si arrabbia, si suicida! ma perché??

Goldo said...

Non me ne voglia il tuo babbo, e non si suicidi, è solo che ha scelto una moto “morbida”: l’estetica è molto curata, ottimi particolari, ma tecnicamente non di eccellenza.
Cerco di spiegarmi, possiede l’ammortizzatore colorato in coordinato o in contrasto con le carene, ma non si può modificarne il precarico se non con chiavi apposite.
Per i profani, è come se ti dessero uno spremiagrumi che funziona esclusivamente con arance rosse della Sicilia, però è di Phillipe Stark.
E’ questa è solo una delle chicche della moto.
E' una moto maneggevole, penso pure divertente, ma non mi dire aggressiva.
Queste caratteristiche, unite alla motorizzazione moderata la rendono ideale per un pubblico femminile.
In italia (purtroppo) ci sono due famiglie di motociclisti e mezzo.
I duri e puri, quelli della domenica e i chopperisti (la mezza).
I duri e puri sembrano usciti da una gara del motogp, non possiedono motociclette, ma missili con la targa (inclinata in maniera non regolamentare).
E li riconosci dallo strato di moscerini sulla tuta che non è inferiore al mezzo centimetro, e normalmente dal segno della vergogna assente (trattasi dell'ultima parte del copertone posteriore sul lato, se è limato significa che pieghi, se è nuovo sei un cancello).
Poi ci sono i motociclisti della domenica, che di solito possiedono l'ultima moto in commercio, tipicamente l'ultima giapponese ultra carenata, oppure l’ultima ducati comprata ipotecando la casa del babbo. Questi sono facili da riconoscere, quando vedi una moto sfavillante davanti ad un bar, con un tipo con addosso un caldissimo giubbino da motociclista ma lo spritz in mano hai trovato il tuo bersaglio.
Di solito la riga della vergogna è alta un dito o più, le scuse comuni sono: “se devo andar forte vado in pista”, “devo ancora cambiar le frecce, poi comincio a tirare”, “non riesco ad avere confidenza con il posteriore, la prossima è una diablo corsa poi comincio a tirare, ora finisco questa”.
Alla fine vengono i chopperisti, quelli son facili da riconoscere, pancione da birra e gilet in pelle multitoppa con motti vari tra cui: “cambio moto da pista con donna da strada”, “1%”, “un bocchino e una moto, poi posso morire”.
E’ solo che penso che il tuo babbo ci andrà a prendere l’aperitivo con quella bimba, e non mi piacerebbe che in una tempesta testosteronica si metta a gareggiare con un altro pilota della domenica in improbabili circuiti cittadini.
Ha una moto bella, ma non fatta per tirarci il collo.

Sciroccata said...

devo preoccuparmi? anche io st'estate mi muoverò per la costa pugliese!

SunOfYork said...

@goldo: notizie certe mi dicono che il modello è er5, mea culpa. Non credo cambi molto, a dire il vero, se la er6 era da fighe, questa sarà da fighette...ma ammetto di non saperne una mazza di moto ;P

@sciroccata: se nella settimana di ferragosto sei in salento, scrivi a nowthewinter che ci si becca! io sarò lì per un camping sole-donne ;)

(e per la taranta, ovvio)

SUn

SunOfYork said...

@goldo ancora: tra l'altro mio padre ha una macchina che gli permetterebbe di correre abbastanza, ma in autostrada dubito abbia mai superato i 120 km. Figuriamoci in moto!

sun

Goldo said...

Sun, avverti tuo padre, ma con tatto, che correre troppo in moto è pericoloso quanto non correre affatto.
Quando ero pischello, alle superiori, avevo una professoressa di inglese, tra l'altro bombabile, che veniva con chiodo e chopperone.
Ora una volta ha tentato con i suoi sadomasochistici stivali neri di aprire il cavalletto ma lo ha lisciato.
La motocicletta ha preso il pendere e travolgendola le ha rotto la gamba.
Consiglia al tuo babbo....ma a chi cazzo frega, Sun offri una birra al babbo da parte mia e digli di salutare i colleghi quando li incontra.

SunOfYork said...

a me fregava...però porterò i tuoi saluti ;)

sun

Goldo said...

Dai!
digli solo che faccia attenzione al motore che lo senta, con le orecchie e con il culo. Nel panico meglio un filino di gas che una frenata.

Unknown said...

Io credo, non vorrei sbagliarmi, che oltre a quelle tipologie di motociclista ci sia quello che non vuole morire riducendosi il corpo come marmellata di pesche.

Ma dico per dire, eh.

No, che sembra che se una ha una moto (io non ce l' ho e ci capisco di motori quanto della riproduzione delle graminacee)(no, qualcosa della riproduzione delle graminacee la so, a pensarci) o va abbastanza veloce da far fare al motore talmente tanti giri da poter essere udito solo dai cani, o è una checca persa.
C' è la categoria di mio padre, per esempio, che è dei "duri e puri" delle moto anni '50, '60 e '70, le vecchie Ducati da strada, per esempio, e che odiano la Harley e i Chopper perché "non sono moto, sono fenomeni da baraccone che è impossibile guidare in urbanistiche diverse da quella americana" e quindi perché "sono a meno utili e più dannose perfino di un SUV, inquinano e bevono come cammelli essiccati e sono -in generale- intrinsecamente dedicate a gente dello spessore, della morale e del gusto di Fabrizio Corona".

Quelli come mio padre non superano i 160 in autostrada. Ma (grat grat) sono ancora vivi.

Unknown said...

(Balla, forse mio padre l' ha anche tirata al massimo -qualche RARA volta-, ma è prudente e la sa portare).

Cioppy said...

mio padre è un ex centauro. un ex birichino che girava sulla sua California Guzzi con pargoletta in casco rosa confetto poggiata sul serbatoio [io]. ora opta per enormi monumenti su due ruote che chiamano Scooteroni (dimmi tu se va scritto così, che il dubbio l'ho sempre avuto) e si ostina a dire cose come: "facciamo un week end in moto" costringendo la mia elegantissima madre a presentarsi in location isolate ed ultra-chic coperta di polvere e jeans, con gli abitini da donna lasciati a marcine nell'armadio.
la sua crisi di mezza età si è concretizzata con la bici. prima city bike, poi bici da corsa, contachilometri, borracce, scarpette tecniche, gette para-piedi [...?!?!...] fino ad arrivare a: TUTINA SALOPETTE con sottochiappa ammortizzato e maglietta smanicata traspirante in RETE che nemmono Freddy Mercury dei tempi d'oro si oserebbe mai.
il tutto 12/18 km a weekend solo nelle ormai inesistenti mezze stagioni, che d'estate o troppo caldo e d'inverno è troppo freddo.
Sono padri e sono meravigliosamente umani per fortuna!

paperoga said...

ho una vespa 150 arcobaleno nello scantinato di casa in terronia, che si crogiola ne suo immoto logorio. quando avrò sentori di senilità, saprò dove andare a parare.

v43 said...

@cioppy: ciclista della domenica.. li vedi superaccessoriati, che ti sorpassano a 45 all'ora. peccato che non duri più di 30km, e le salite dure non le facciano mai.

v43 said...

^ *durino*

@goldo: ti stimo.

lindöz said...

Mio papà ce l'ha ancora la moto, ma per far si che non vada a terra del tutto la batteria gliela devo usare io... darei qualunque cosa perchè una volta venga anche lui a fare dei giri con me! Ma niet..

ps per tuo padre e il futuro viaggio, onde evitare che tua madre si spacchi le braccia o le lasci attaccate al serbatoio del ninja, consigliali questo: http://www.vinxxgrip.ch/

Goldo said...

@V43
Grazie V43, anche io stimo Goldo moltissimo, ma solo a volte.
@Woland
hai ragione, ma i motociclisti sani di mente sono una sparuta minoranza, diciamo che per guidare la moto essere scemi non è obbligatorio, ma aiuta molto.

Cioppy said...

@v43 ma quanto siete adorabili nel vostro salutismo improvvisato?!

Anonymous said...

Ahahahah ti adoro!
Gloria

Punzy said...

come crisi di mezza età è molto, molto meglio che piantare moglie e figli per una zoccola 25enne

fromtheworld said...

Come crisi di mezza eta' la moto e' ancora meglio del comprarsi un sassofono decidendo di diventare un mostro del jazz e finire per stimpanare famiglia e vicini, convinti che non e' mai troppo tardi per recuperare il tempo perso.

Per il range....con i tipi vicini ai 20 finirei per sentirmi quasi una nonna, con quelli vicini ai 50 probabilmente una nipote....il mio range e' veramente molto molto piu' limitato...direi 29-37...forse devo ampliare il range seguendo il tuo consiglio, visto che come mi ha definito un mio amico l'altro giorno sono una zitella inacidita...in fondo un tipo di 20 anni piu' giovane va molto di moda (a parte il fatto che se lo piglio di 20 anni piu' giovane probabilmente mi arrestano per pedofilia....)

Grande babbo che hai!!!!

v43 said...

@cioppy:
"@v43 ma quanto siete adorabili nel vostro salutismo improvvisato?!"

beh delle persone che si improvvisano salutiste non sono affatto adorabili. ma io lo sono, a) perchè non sono salutista per niente; b) perchè sono uno solo, ma non mi dispiace se contunui a darmi del Voi.

TibiDabi said...

"tanto da prendere sul personale le critiche agli oggettivi disservizi delle Ferrovie dello Stato"

Me lo immagino tuo padre, novello Leopardi, chino dietro la scrivania con in groppa il fardello delle imprecazioni a Trenitalia.
L'autismo è la meno cosa.

farlocca farlocchissima said...

mio padre ha avuto due moglie e quattro figli tutto prima dei 50. non ha mai avuto una moto ma a 75 anni si è messo con una donna di 50 e sono contenti come ragazzini da qualche anno... che sia una crisi di mezza età tardiva?

Kat said...

bè........che dire?........secondo te è possibile che il mio fidanzato 26enne abbia già ste crisi??

Jane (Pancrazia) Cole said...

Io non avevo deciso nessun range, ma quello stagionato di Ciccio mi è arrivato d'improvviso tra capo e collo.
A tuttoggi (dopo 4 anni) mi dichiaro soddisfatta :D

ps: tuo padre è fantastico!

takajiro said...

mitico!
per me per orgoglio va fino in fondo!

Charlie68g said...

azz.. anche io fino a poco tempo fa avevo una custom, vuol dre ce sono vecchio?

Anonymous said...
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Baol said...

Vedo che i cinesi vengono anche da te...


Io ero da rottamare già dai 18 anni...

the muffin woman pat said...

non avevo pensato alla storia della fascia 20-55:)
però sto trovando molto interessante la fascia 31-40; troppo grandi per le ventenni, troppo piccoli per le 40-50enni.
"ma quelle di 28 che sembrano più giovani...moltooo carine:))"
ops, ho giusto 28 anni....

美麗資訊攻略站 said...
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Anonymous said...
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Anonymous said...
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Anonymous said...
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randomante said...

bellissimo. Io fra tre anni probabilmentge mi suicido, ma è bello pensare che mi sarei potuto comprare una moto, a 50 anni, per andare a fare la spesa.

il mio nome è mai più said...

Troppo divertente, SoY.
Non ho più la fortuna di essere una trentenne: diciamo che di anni ne ho una ventina più di te. E il guaio è che i coetanei non mi piacciono.
Lourdes o santa rassegnazione?
:-)

SunOfYork said...

@enne. ti cedo volentieri qualche mio coetaneo imberbe in cambio di un risolto, seducente, magnetico, carismatico, old-fashioned, colto, galante, sean connery-lookalike :-)

(non che tu abbia l'età di sean, ovvio, però io lo vorrei proprio così)
(al massimo enne, se non riusciamo a ottenere ciò che vogliamo, facciamo un pulmino e a lourdes ci si va tutte insieme, dai 18 ai 90)

sun

eppifemili said...

ahahahhahahaha!!!
mitica!
e mitico pure tuo padre.
Il range delle età comunque io lo restringerei un tantino.

Anonymous said...

Mio padre nell'età del tuo ha deciso di lasciare mia madre. Ovviamente non è solo crisi di mezza età (una cosa in comune col tuo però c'è...lui è un pensionato FS), ma sicuramente parte è dovuta a quella!!!

Per la moto: di a tuo padre di godersela CON TESTA!! Quattro ruore spostano il corpo, due muovono l'anima!

Unknown said...

Oggi siamo ad agosto 2016 e devo dire che legendoti mi sono molto divertito.

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