Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

24.4.09

Ossidoriduzione

Posted by SunOfYork |

Così quando hai rubato la legge dei profeti per me,
tradire è stato un dono,
il bacio che non cerca più perdono [C.B.]


In un'ipotetica quanto improbabile top five dei comportamenti deviati che non smetterò mai di avere nelle mie relazioni sentimentali (impazienza di avere tutto subito - idealizzazione dell'altro e grandi slanci - primi cedimenti davanti alla realtà delle cose - disillusione e grandi dietrofront), la pole position spetta senza alcun dubbio allo spostamento del mio baricentro personale verso l'esterno: tutto il necessario risiede nell'altro, nei suoi bisogni e desideri. Ora, la conseguenza di questo bislacco francescanesimo è che, tempo pochi mesi, dopo aver inondato l'altra persona delle mie passioni letterarie musicali e cinematografiche, ed essermene fatta inondare a mia volta, insomma, completato questo processo di ossidoriduzione, si ha un momento di stallo intellettuale. Ovvero, il male assoluto.
Si dà però il caso che, vista la temporanea zitellaggine che mi affligge in queste ore, io abbia ripreso a coltivare i miei innumerevoli ed eclettici interessi (interviste rare a Cristina D'Avena e Mirko dei Bee Hive in desabillé, film di Fantozzi, impagliatura di animali rari, ascolto ripetuto e molesto delle canzoni di Orietta Berti). Me ne andavo quindi bel bella in quel di Roma Nord con i miei due mentori musicali - lo storico amico K. (l'anima indie contemplativa) e la new entry amico F. (l'anima punk berlinese) - in una serata piovosa e stranamente elettrica. Si diceva, questa allegra combriccola composta da noi tre, sparuta minoranza sgangherata e trozkista vagante attraverso vie infestate da scritte inneggianti a Forza Nuova, si dirigeva alla volta di un concerto che si sarebbe tenuto in un appartamento il cui indirizzo ci era stato comunicato via sms 24 ore prima, perché pare che da un po' vada tantissimo - tra la gente yeah - chiamare gli artisti a tenere dei concerti segreti in case private. Numero massimo degli ospiti, quaranta, per garantire anche al più indie di fare il tutto esaurito.
Arrivavamo infine alla meta: un appartamento gremito, fumoso, privo di mobili e pieno di locandine di film inutilmente pretenziosi. Tappeti per terra e lumini per creare atmosfera. Vino rosso a profusione. Popolazione alternativa media senza infamia e senza lode - totalizzate 0 kefieh e 0 magliette di Che Guevara - con delle punte di eccentricità in alcuni dandy della buon ora e un esemplare di femmina estramemente androgina alta attorno ai due metri che scatena inaspettatamente le fantasie più perverse dei miei due accompagnatori (nonché la mia benevolenza). L'amico K. inizia a tacchinare una giovincella col suo fare ardito da esperto viveur di concerti indie, io e l'amico F. rimaniamo a sbevazzare e a fantasticare di un post cattivissimo a quattro mani (sorry Phil, didn't mean to hurt your feelings) in cui prendiamo per il culo tutto e tutti, soprattutto la performance acustica che andremo a sentire.
E infatti andiamo a sentirla. Ci sediamo a terra tutti vicinissimi, uno attaccato all'altro, l'intolleranza per il contatto ravvicinato con tutti questi gggiovani è alle stelle: l'amico F. dopo un minuto ha le ginocchia incriccate e lamenta i primi problemi di sciatica, il mio osso sacro formicola in modo inquietante.
Poi Cesare Basile inizia a cantare, in acustico. Solo chitarra, armonica a bocca e la sua voce. Canta, chiaramente a disagio per la situazione bislacca, e ci racconta il suo egocentrismo, il suo panico, la donna che ama e il percorso tortuoso che è il loro amore. Si schiarisce la voce, racconta le sue storie, riprende a cantare e tu ti chiedi il perché di questo tuo desiderio di sminuire sempre tutto, questo talento innato per distruggere le cose belle. Forse è un caso. Ma ti chiedi anche perché uno così deve cantare in una stanza, quando meriterebbe di riempire un teatro. E anche lì la risposta sta più nel caso che nel talento, perché di certo qui quello non manca, anzi, è proprio tangibile, anche se io non sono nessuno per dirlo.

(insomma, esperienza positiva, soprattutto se K. finalmente riesce a trovarsi la fidanzata)

E a questo avrei messo anche il podcast di una qualsiasi canzone di Cesare Basile, (sono tutte stupende) ma indovinate? Lì è una questione di talento (informatico, che a me manca) e non di caso.

(ed eccolo alla fine)

44 comments:

Paul said...

Come sempre, Sun, sei una fonte di ispirazione: da lunedì inizierò una serie di Secret Lessons nelle aule più nascoste dell'ateneo. Thanks :)

Filippo said...

traditrice!

Rouge said...

Per avere talento ne ha eccome, ma mamma mia, in una giornata di pioggia come questa è un invito alla lametta :)
Un saluto.

Prisma said...

Grande Sun! Leggendoti mi è sembrato di essere seduta lì con voi a smadonnare per le mie povere ossa da post-adolescente in menopausa anticipata :D

Caso e talento. Già... L'hai detto.

farlocca farlocchissima said...

e' dopo questo post ti metto nel mio blog roll... condivido ogni riga, aggettivo e pure la punteggiatura! :-)

Spinoza said...

Spero almeno che la casa fosse isolata, perché gli stronzi dell'appartamento sopra il mio ieri hanno fatto un casino infernale... magari eravate voi...

Lucien said...

Ma lo pagano almeno per queste performances? Perché va beh l'ambiente indie e i concerti in case private, ma anche lui ha passato gli anta..
E' dura in Italia la vita da musicista indipendente!

Nubetossica said...

Lo so che non c'entra un ficus, ma non puoi perdertelo un video del genere.

http://www.youtube.com/watch?v=km10325n_is&feature=player_embedded

Innamorarsi a Cellamare: adoro la mia terra! ;)

Belphagor said...

Devo confessare il mio assoluto, totale e devastante odio per "la scena indie" (come dice una mia amica che organizza eventi). Ogni volta che li vedo con le loro giacchette e gli occhialoni mi viene il bruciore di stomaco. Perchè? Non lo so, fa parte delle mie mille avversioni immotivate. Però, non so, sta cosa del concerto a casa è abbastanza strana da intirgarmi, certo se lo facessi a casa mia eviterei di chiamare tanta gente, diciamo che organizzerei un concerto privato. Ma c era Mara Maionchi? :)

PICCHU said...

E' bello sapere che esistono persone completamente diverse da te.

Vino escluso.

Ciao!

Lindalov said...

Cesare Basile lo ascolto già da un bel pò. E' uno bravo, sì.

Dopo che avete fatto?

Tupaia said...

Non ti offendere per la puntualizzazione, ma tu dici: "dopo aver inondato l'altra persona delle mie passioni letterarie musicali e cinematografiche, ed essermene fatta inondare a mia volta, insomma, completato questo processo di ossidoriduzione"
In un processo di ossidoriduzione un elemento cede elettroni e un altro se li prende. Non e' un mutuo scambio, insomma, e' un dare a senso unico. Esattamente come molte relazioni sentimentali, del resto ;-)
Ciao
Tupaia incuriosita dal tuo blog

Squilibrista said...

Oddio, le top five mi hanno sempre fatto desiderare d'essere esadattila! :)

Anonymous said...

nooo, i concerti negli appartamenti nooo!
condivido quasi tutti i tuoi comportamenti deviati: non nel senso che sono d'accordo, ma che presento gli stessi prodromi, sintomi e postumi anch'io. brutta storia.

Mario l. said...

In effetti io sarei stato altrettanto scettico di fronte ad una cosa (qualunque cosa) presentata in questa maniera 'giovane' e 'alternativa' (fricchettoni!! l'ho detto. Mi sento meglio), ma dev'essere stata davvero una bella esperienza se t'ha fatto ricredere...

Per quanto riguarda l'ossidoriduzione credo sia un procedimento comune nella coppia, salvo che il ragazzo non sia tuo amico d'infanzia (in quel caso però non ci si fidanza perché sarebbe troppo facile).

Io devo trasmettere tutte le mie esperienze per rendere più comprensibile il mio umorismo, e per rendere più agili le conversazioni (immagina se per fare un esempio o una battuta dovessi spiegare ogni volta tutto un film... brrr).

Di fatti, il solo pensiero di dover fare questo ogni volta con ogni nuova ragazza è tanto sfibrante che quasi preferirei rimanere con una che è già aggiornata su tutto.
Quasi...
:-D

Unknown said...

Se lo dicevi prima, che venivi a Roma, ti portavo a vedere il concerto casalingo dei Last Rectum To Die. Il momento più bello del concerto è quando arriva il 74' cavalleggeri dell' esercito, in genere al secondo ritornello della cover di "tengo una minchia tanta" di Zappa eseguita con piatti da cucina. Lì ci sono più che indie. Tossici.

Jane (Pancrazia) Cole said...

L'ultima volta che ho assistito ad una mini-esibizione è stato ad un concerto di musica classica indiana (un duo di sitar e tabla). Eravamo una quarantina di persone scalze tutte accartocciate sul pavimento.
Magari ci fosse stato del vino rosso. Mi sono dovuta accontentare del masala chai, che da molta meno soddusfazione e non aiuta a dimenticare le ginocchia incriccate.

ps: Cesare Basile è bravissimo!

Cioppy said...

un'amica mi dice: "leggi sunofyork, vedi che ti piace! è sempre lì a lamentarsi di essere troppo che è troppo alta, come te..."
poi leggo le prime 6 righe e d'improvviso penso di essere stata spiata negli ultimi due anni! stesse, sconfortanti cattive abitudini!
e domani ho il mio primo Secret: Lombroso! vediamo se resisto seduta per terra...

SunOfYork said...

@paul: fosse per me, le tue lezioni dovrebbero tenersi nelle piazze ed essere trasmesse in mondovisione, perché tuttE hanno il diritto di assistere a un tale spettacolo :P

@filippo: e dai, lo sai come sono :)

@rouge: effettivamente Sul mondo e sulle luci è un chiaro invito a ficcare la testa nel forno

@prisma: grazie tante...il mio osso sacro ringrazia :)

@farlocca: onorata!

@spinoza: ma era un concerto in acustico stile falò, non disturba nessuno...comunque no, non eravamo noi, il concerto era a Roma e tu se non sbaglio sei mio vicino di casa qui a Bo!

@lucien: non credo l'artista prenda il cachet che prenderebbe normalmente, ma prende l'intero incasso della serata da cui vengo sottratti 50 euro pro forma da dare al padrone di casa :) effettivamente è dura, però finché c'è il fuoco sacro dell'arte a scaldarti...

@hen: grazie mille, l'avevo visto qualche tempo fa, spettacolare davvero

@belphagor. ti capisco, io sostanzialmente odio tutto quello che va sotto qualsiasi etichetta, per cui capirai bene che mi sento sempre un pesce fuor d'acqua. detto ciò, con cesare basile il gioco valeva la candela

@picchu: in che senso? :)

@lindalov: io l'ho scoperto solo da poco e devo dire che è stata abbastanza una rivelazione...dopo? dopo niente, abbiamo vagato nel quartiere più fascio di roma cercando la macchina per non so quanto, e siamo tornati a casa, perché? :)

@tupaia: grazie mille della precisazione, effettivamente vaghe reminiscenze di chimica del liceo mi dicevano che c'era qualcosa di impreciso in ciò che avevo detto...in realtà però stavo citando indirettamente uno scrittore, chi indovina vince un tostapane

@squilibrista: da hornby in giù è stato tutto un dilagare :=)

@ghirigori: ciao io sono ghirigori (tutti in coro) benvenuuuto ghirigori
(gruppo di self help per deviati relazionali)

@mario: bè non consideri la possibilità che la donna la sappia più lunga di te...guarda che siamo in tante eh! :P

@woland: forse tra di loro mi sentirei sentita a mio agio

@cioppy: in realtà cioppy, spiarti è proprio ciò che ho fatto :P
scherzi a parte, bolognese anche tu? al 90% ci sono anche io a sentire Lombroso, la mia mail è nowthewinter@gmail.com, se mi scrivi ti faccio sapere, magari ci si becca lì!

Sun

Krapp said...

Ossidoriduzione:

A price paid for becoming a couple; previously amusing human beings become boring: "Thanks for inviting us, but Noreen and I are going to look at flatware catalogs tonight. Afterward we're going to watch the shopping channel".

Douglas Coupland - Generation X.

(Eh si, anche Coupland è una Roba di K.)

Yrom.A said...

Che ritmo di racconto! Entusiasmante!!

SunOfYork said...

@krapp: che spocchiosetto che sei, amico K. E' molto meglio quando tacchini le giovincelle aspiranti fotografe :)

@Yrom.A: grazie tante

ilanio said...

sun, me li fai due nomi di film inutilmente pretenziosi?
mi sono accorta di non esserlo abbastanza.
pretenziosa intendo
quanto a inutile potrei tenere un corso...

Unknown said...

Qualsiasi cosa di Nanni Moretti da Palombella Rossa in poi, i film di Battiato (così, due a caso).

SunOfYork said...

@woland: sottoscrivo in pieno

(in più ci sarebbero tutti quei film intellettuali tipo Blow Up, che sono anche dei gran film, ma se vedo le locandine in un appartamento di 18enni, mi risultano pretenziosi - i 18enni, non il film. ma forse anche un po' il film, diciamocelo).

JJ said...

Sono sempre stato allergico alla scena alternativa-pop-indie in live... alcune incisioni mi sono anche piaciute, ma appena mettevo piede - gia' ai Magazzini Generali della fine anni 90 - ai concerti capivo che la mia serata sarebbe finita su un divano abbracciato ad una bottiglia di whisky. Sapere ora che esistono concerti "privati" mi fa - come dire - un effetto strano, da nicchia/ghetto, doh! - forse son figlio di un'altra generazione?
A parte questo mi hai messo una gran voglia di affrontare qualche post musicale...
(sto scoprendo Cesare Basile su last.fm, ammetto l'ignoranza ed abbasso il cappello)
Enjoy,
JJ

Fulmikotone said...

Curioso..ho i tuoi identici innumerevoli interessi che però coltivo nel mio temporaneo periodo di morosaggine (con sommo gaudio della partner).
Noi due potremmo essere affini, ma penso più complementari in quanto se ci mettessimo insieme, uno smetterebbe di coltivare interessi comuni e viceversa lasciandoci.

Life sucks

SunOfYork said...

@fulmicotonato: concordo, soprattutto sulla frase finale :)

paperoga said...

un libro che parla di ossidoliposuzione, insomma quella roba lì del titolo, non può essere un libro che fa per me. a me piacciono i libri con le figure, o comunque senza parolacce come queste.

Krapp said...

@Paperoga, Generazione X. è pieno pienissimo di figure geniali.
Non hai scuse :)

@Sun, una delle prime cose che ricordo di te, è che quando entrai nella tua camera da diciottenne il tuo armadio era ricolmo di videocassette di film pretenziosi :P
(Quasi dieci anni fa, sigh!)

SunOfYork said...

@krapp: perdonalo, è uno zotico ma è tanto caro. e per favore, krappino mio adorato, smettila di sputtanarmi in giro. è poi era tanto tempo fa, eravamo giovani e belli, e io ero schifosamente spocchiosa :)

e comunque quella che mollava i fidanzati se non ridevano guardando Io&Annie o Manhattan, non ero io!

a.

paperoga said...

che poi, a proposito, non ho ancora capito che genere di musica canta questo cesare battisti...

Krapp said...

Sun,di sicuro non ero neanche io a mollare i fidanzati :P

Krapp said...

P.S. Sun, il 12 c'è Benvegnù qui a Roma. Mi servi perchè con te mi viene più facile rimorchiare tipe da concerti :P

SunOfYork said...

@krapp:peccato che poi non possa concludere io per te...

paperoga said...

krapp: se ti inoltrassi nello sprofondo del mio essere sostanzialmente un mischione tra pop e classicismo, non ne usciresti.
ps. il vecchio chiede: ma che vuol dire "indie"?

Shock said...

Ora, la conseguenza di questo bislacco francescanesimo è che, tempo pochi mesi, dopo aver inondato l'altra persona delle mie passioni letterarie musicali e cinematografiche, ed essermene fatta inondare a mia volta, insomma, completato questo processo di ossidoriduzione, si ha un momento di stallo intellettuale. Ovvero, il male assoluto.


quanto ti capisco ;_;, soprattutto se lei / lui non e' una cosi' grande presenza intellettuale

Unknown said...

maddaiii! ho la tua stessa top five dei comportamenti amorosi!!! oddio.... tutti questi punti esclamativi... non è che questa top five sia molto da festeggiare...

cmq sei simpaticissima! ho scoperto ieri sera il tuo blog e sono rimasta a girovagare fino alle 4 di notte: mi hai dato un'ottima scusa per non fare quello che avrei ASSOLUTAMENTE dovuto fare ieri sera, ossia LAVORARE.
quindi ti scrivo soprattutto per appiopparti tutta la responsabilità del mio fancazzismo, e x smezzare il senso di colpa.
eh sì, mi sento già meglio ora!

SunOfYork said...

@chiara: ottimo, vedo che noi sentimentalmente deviate siamo un club numerosissimo, non so se dire che mi fa piacere o no :)
grazie mille per il complimento, sapessi per me che lo scrivo, che ottimo deterrente sia, questo benedetto blog, dal fare ciò che devo!
sun

Prefe said...

Orpo,
che bene che scrivi.

Tanti bravi musicisti suonano nei posti più sperduti. Ci sono più talenti del previsto in giro.
Te ne accorgi quando suoni da anni e ci sono sempre frotte di sconosciuti molto più bravi di te!

SunOfYork said...

@prefe: grazie Prefe. effettivamente il mercato italiano è veramente piccolo (oltre che saturo di schifezze) quindi immagino tutti questi musicisti di talento facciano una certa fatica a sbarcare il lunario

sun

Radio Pazza said...

Fighi i concerti casalinghi ... ma se li registri? li mandiamo su Radio Pazza, magari anche live
hahahahahaha
ciao

Bak

Anonymous said...

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