Oggi discuteremo dell'importanza di saper attribuire il giusto nome ai propri figli.
Ovviamente, come molte altre donne sulla faccia della terra, già in prima elementare - appena appreso come impugnare una penna - avevo stilato la top five dei nomi che avrei dato ai miei figli e alle mie figlie: Emanuele, Matteo, Stefano, Daniele e Davide per i maschi, Sofia, Lidia, Rebecca, Irene e Micol per le femmine (ci sarebbe anche Alma, ma non è un nome ebraico, quindi sarà la ribelle in cerca di grane); insomma più che una famiglia, un tentativo di rimpolpare con le mie sole forze la popolazione di Israele. In fondo sono sempre stata un'atea con un forte afflato biblico: ad esempio la faccenda del "conoscersi in senso biblico", bè quella mi è sempre garbata molto. E quindi, ormai adolescente, riempivo le pagine dei diari con i nomi dei miei figli mentre mentalmente ripassavo tutti i metodi anticoncezionali disponibili sul mercato per non rischiare di trovarmi a celebrare il bar mitzvah di uno dei miei figli ancor prima di celebrare il mio (per quelli che si stanno facendo il calcolo degli anni, no, chiaramente è impossibile, era solo per rendere l'idea).
Comunque, quello che importa è che io i miei nomi ce li ho sempre avuti, ne conosco i significati e li ho anche pubblicati sul blog in modo che tutti quelli che mi stanno vicino sappiano che quelli sono i miei nomi e non li usino a loro volta per la loro prole.
A quanto pare, però, non tutti ci pensano bene prima di appioppare un nome ai propri figli. Ricordo che mia nonna mi parlò una volta di una sua compagna di classe muta di nome Marrone Rosa, credo la figlia di Lorenza Bùm (bùm era il rumore che faceva quando stramazzava a terra sbronza), l'ubriacona del paese, che tirava fuori due pastelli ogni volta che le veniva chiesto il nome.
Poi oggi sento che una delle concorrenti di Miss Italia 2008 si chiama Benedetta Mazza. Ora, non che non mi trovi d'accordo con le benedizioni di questo tipo, senza la benedetta mazza infatti non potrei mai mettere al mondo i miei pargoli, dar loro quei meravigliosi nomi e festeggiare insieme innumerevoli hannukah, certo è che chiamare così una figlia significa spianarle una via larga e lastricata di sbeffeggiamenti, umiliazioni e molto altro. E quindi io propongo, nonostante tra le tante cose brutte che ho fatto nella mia vita non figuri guardare Miss Italia, di risollevare le sorti di Benedetta Mazza, guardiamo tutti Miss Italia e votiamola! Dimostriamole che il nomen non sempre è un omen. Come? Come dite? Non ve ne frega una benedetta mazza? (Questa è pessima, lo so, ma era mio dovere dirla).
Comunque poteva andarle peggio, poteva chiamarsi Beneamata Minchia, allora sarebbe stata dura scherzarci sopra.
E voi, che nomi pensate di dare ai vostri figli? E non vi azzardate a fare il giochetto di Ulisse e Polifemo, e dire che volete chiamarlo Nessuno.
*è il titolo di una meravigliosa raccolta di racconti che spero un giorno trovi un editore
Ovviamente, come molte altre donne sulla faccia della terra, già in prima elementare - appena appreso come impugnare una penna - avevo stilato la top five dei nomi che avrei dato ai miei figli e alle mie figlie: Emanuele, Matteo, Stefano, Daniele e Davide per i maschi, Sofia, Lidia, Rebecca, Irene e Micol per le femmine (ci sarebbe anche Alma, ma non è un nome ebraico, quindi sarà la ribelle in cerca di grane); insomma più che una famiglia, un tentativo di rimpolpare con le mie sole forze la popolazione di Israele. In fondo sono sempre stata un'atea con un forte afflato biblico: ad esempio la faccenda del "conoscersi in senso biblico", bè quella mi è sempre garbata molto. E quindi, ormai adolescente, riempivo le pagine dei diari con i nomi dei miei figli mentre mentalmente ripassavo tutti i metodi anticoncezionali disponibili sul mercato per non rischiare di trovarmi a celebrare il bar mitzvah di uno dei miei figli ancor prima di celebrare il mio (per quelli che si stanno facendo il calcolo degli anni, no, chiaramente è impossibile, era solo per rendere l'idea).
Comunque, quello che importa è che io i miei nomi ce li ho sempre avuti, ne conosco i significati e li ho anche pubblicati sul blog in modo che tutti quelli che mi stanno vicino sappiano che quelli sono i miei nomi e non li usino a loro volta per la loro prole.
A quanto pare, però, non tutti ci pensano bene prima di appioppare un nome ai propri figli. Ricordo che mia nonna mi parlò una volta di una sua compagna di classe muta di nome Marrone Rosa, credo la figlia di Lorenza Bùm (bùm era il rumore che faceva quando stramazzava a terra sbronza), l'ubriacona del paese, che tirava fuori due pastelli ogni volta che le veniva chiesto il nome.
Poi oggi sento che una delle concorrenti di Miss Italia 2008 si chiama Benedetta Mazza. Ora, non che non mi trovi d'accordo con le benedizioni di questo tipo, senza la benedetta mazza infatti non potrei mai mettere al mondo i miei pargoli, dar loro quei meravigliosi nomi e festeggiare insieme innumerevoli hannukah, certo è che chiamare così una figlia significa spianarle una via larga e lastricata di sbeffeggiamenti, umiliazioni e molto altro. E quindi io propongo, nonostante tra le tante cose brutte che ho fatto nella mia vita non figuri guardare Miss Italia, di risollevare le sorti di Benedetta Mazza, guardiamo tutti Miss Italia e votiamola! Dimostriamole che il nomen non sempre è un omen. Come? Come dite? Non ve ne frega una benedetta mazza? (Questa è pessima, lo so, ma era mio dovere dirla).
Comunque poteva andarle peggio, poteva chiamarsi Beneamata Minchia, allora sarebbe stata dura scherzarci sopra.
E voi, che nomi pensate di dare ai vostri figli? E non vi azzardate a fare il giochetto di Ulisse e Polifemo, e dire che volete chiamarlo Nessuno.
*è il titolo di una meravigliosa raccolta di racconti che spero un giorno trovi un editore
21 comments:
Da giovane mi piacevano Felicita e Franco. Sarebbe bello un giorno conoscere un Teodorico, un Aristide, un Arminio, un Balduino. Ultimamente ho sentito una mamma chiamare il suo piccolo Benedetto. In Germania naturalmente.
ma benedetta è un nome biblico, no?
essendo un maschio bianco ventenne non ho mai pensato ai nomi dei mie figli, ma un giorno ho incontrato un vecchio rincoglionito che si chiamava Ulisse, e quello potrebbe diventare il nome del mio erede
Non so se sia vero (spero di no), ma una volta ho sentito di una che si chiamava Rosa Culetto.
Comunque non ho mai pensato ai nomi che potrei dare ai miei figli. Avrei altre cose da fare prima. Ad esempio trovare uno straccio di marito.
il mio si chiama Leander Sebastian... la mamma e' tedesca ovviamente, Non mi sarei mai sognato un nome del genere in Italia. In caso bimba si era deciso per Nada.
Altri non ne ho in programma, quindi...
Ho la sfortuna di aver conosciuto un Crocifisso Di Dio ( le bestemmie che tirava non potete immaginarle ) e un Axelrose Parodi ... maledetto Rocke maledetti genitori marcioni direi ... mi sorella ha appena sfornato la seconda ora sono zio di Rebecca e Rachele Mercurio ... poteva finire male ;)
E mica li dico a tutti, sennò poi me li fregano... ;)
comunque se "nomen omen" io c'ho un cognome che avrebbe dovuto fare di me una sublime musicista,e invece, purtroppamente o per fortuna, faccio tutt'altro ;)
Ciaoo tesoro
Che bel post, molto coerente con i miei pensieri in questo periodo. Non che abbia la minima intenzione o possibilità di avere un figlio eh, ma non so perché mi trovo sempre più spesso a discuttere sui nomi. Premettendo che la mia sarà femmina (assolutamente), i nomi erano Gea (pronunciato Ghea) o Gaia, finché non ho conosciuto la bimba più stronza del mondo con questo nome. Ora è Virna che ha rubato il mio cuore, ma a nessuno piace. Io mi chiedo perché, di certo è molto meglio di Jessica, Noemi, e quant'altro. Te che dici?
Bacio
Io conosco un Lupo Alberto.
Ti rendi conto?
I genitori sono dei geni del male.
Sarà perché vengo da una famiglia molto grande, ma trovo molto comodo il sistema di nomi-numeri adottato da miei genitori dopo la nascita di mio fratello, Due. C'è da dire, però, che mia sorellina Nove non è del tutto d'accordo, mentre il Cugino LXIX non ci rivolge più la parola da anni.
Comunque, Sun per i tuoi figli proporrei: Venere, Saturno, Stella e Nettuno. E se prendi un cane, Pluto.
Non ti dico come chiamerò mio figlio, anche perchè l'avrai già indovinato.
@gelato al limon: so dell'esistenza di un alarico che lavora in una importante banca d'affari ed è stato per tanto tempo collega di un caro amico. l'ho sempre voluto conoscere ma non ne ho avuto mai l'occasione
@gb: gb, scusami, ho sempre pensato a te come una donna blogger, sono un po' traumatizzata
@ross: e perché mai prendersi un marito per avere dei figli, non basta una di rogna?
@coq: oh che bel nome, quanti anni ha il bimbo?
@zurli: sei bizio!!!auguri!! (vedo che anche tua sorella non scherza quanto a nomi ebraici
@tchà: alcesti è sempre stata la mia tragedia preferita, sono troppo contenta che tu me l'abbia ricordata!
@regina madry: e noi adesso vogliamo saperlo!! almeno dacci qualche indizio!!mica farai bach di cognome...
@hampidampi: virna è un nome stupendo! ma tu ci pensi quando su blogspot bloggheranno i nostri figli (e magari pure noi, ma loro non lo sapranno)? un po' inquietante...
@ignazio: dai però questa è crudeltà...
@bariblogs: ma dormivate in un letto a castello di mille piani???
terrò in considerazione i tuoi nomi, per i miei figli 12-13-14-15.
però il nome di tuo figlio, giuro, non lo riesco a indovinare. però se è il nome di un calciatore riderò per giorni e giorni perché sei chiaramente malato!
donna blogger?
il fatto che usi lo smalto non significa niente
Il bimbo ha 7 anni adesso. Dormo sonni tranquilli, ne passerano almeno altri dieci prima che mi uccida per comprarsi la cocaina. Forse meno...
In effetti non hai tutti i torti.
Non è il nome di un calciatore, ma in un certo denso ti può dare la conferma che sono da rinchiudere.
Ti do un indizio: è' un nome maschile che si usa soprattutto ai Caraibi e lo sentirai anche pronunciare se, come progettavi, ti rivedi "Fever Pitch".
benedetta mazza é bellissimo!
sofia piace molto anche a me.
Post meraviglioso, i miei complimenti. A tal proposito posso vantare tra i miei amici una nonna Roma Libera Italia Unita, detta nonna Roma, e nella mia famiglia un nonno Natale e una nonna Alma (mi sento dunque molto vicina a te spiritualmente).
Non riesco ad entrare con l'username di google, piacere, V
@gb: cmq il fatto che ti pensassi donna vuol dire che ti trovo meritevole di stima :D
@coq:e invece della cocaina che un genitore deve tirare nei primi anni (insonni) di vita del suo pargolo, che mi dici?
@ross: ammazza, c'è voluto tanto per convincerti!
@bari paul: e perché mai dare un nome caraibico a un figlio? vuoi farne un ballerino di salsa e merengue?
@sciroccata: è vero, ho pensato anche io che sia un nome bellissimo per la figlia di un altro :D
@anonimo V.: grazie V., sono contenta il mio post ti sia piaciuto. immagino che nonna roma sia nata in epoca fascista :D
Sun
SUY ti sei dimenticata dell'incredibile incontro tra due ragazze di nome Imperatrice e Regina???
Sto seriamente pensando di chiamare mio figlio Oz o Giacomino.
SOY, veramente. Cmq aspettavo che la tua promessa sposa venisse qui a esporsi in prima persona, e invece chi trovo, te, e hai un blog!
incredibile...quasi come ritrovare a.fabiano su facebook.
ora però corri e inizia a scrivere, che voglio venire a scimmiottarti :D
Ho letto questo post giorni fa, ma non ho commentato. Poi mi è successa una cosa, al negozio dei miei è venuto un tizio. Che si chiama Bellissimo Natale.
Caspita sun, sul rapporto genitori e cocaina ci ho scritto proprio oggi...
ah, noto adesso che lo hai scritto il 17...
e sono distratto!
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