Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

Nel quartiere dove sono nata c'è un signore che era anziano già quando sono nata. Pure ora è anziano, ma non più anziano di allora: varcato il limes dei 60, si è sempre e solo vecchi, irrimediabilmente vecchi, vecchi senza scampo, e vallo a spiegare ai tuoi nipoti che anche se hai 60 anni in pectore sei ancora un giovanotto, per loro sarai sempre e solo un vecchio. Vabbè.

Questo signore del mio quartiere possedeva un frantoio, ma il suo sogno era un altro. Voleva fare il vigile, desiderio che non ha mai realizzato perchè, appunto, se sei pugliese, possiedi un frantoio di famiglia e vastissimi terreni coltivati ad ulivi che altro puoi fare se non produrre olio, cioè, è proprio un imperativo categorico - attività nobilissima, per carità - senonché lui voleva fare il vigile.
Insomma, questo poveraccio ha passato tutta la vita con la puzza della sansa d'oliva nelle narici, odiando ogni giorno le maledette olive che pure gli davano il pane, poi finalmente negli anni '80, ormai anziano, ha ceduto l'attività ai tre figli, che con tutte le loro belle lauree in management, marketing e pianificazione aziendale, hanno fatto fallire il frantoio.
Intanto a lui era stato diagnosticato un inizio di alzheimer, che nel giro di pochi anni lo ha portato alla completa inconsapevolezza di sé. Perso in questo stato di amnesia, il panciuto signore del mio quartiere ha perso ogni certezza, ogni ricordo: tutto il giorno sta solo, all'incrocio vicino casa mia, e dirige il traffico con ampi gesti delle braccia.
Anche quando in strada ci sono solo io, lui con un cenno mi dà il via libera come se ci trovassimo in un ingorgo all'ora di punta nel pieno centro di una metropoli. Fa un ottimo lavoro.
Certe volte vorrei che anche le mie ambizioni fossero così chiare.


7 comments:

kabalino said...

Sono sempre il primo a commentare...boh, non so perché ma mi é venuto alla mente don chisciotte...che questo signore qua non ci é tanto distante...

Anonymous said...

avevo letto
"i'm not as DEAD as dostoevskij"

Anonymous said...

anch'io ciò un matterello nella mia infanzia che affiancava gli urbani a dirigere l'automoto traffico.
l'ho rivisto pochi giorni orsono dopo anni - tanti annni - insieme ad una bella compagnìa. erano accompagnati da diversi assistenti. lui era uguale a come lo ricordavo. u g u a l e, negli ultimi vent'anni sarà invecchiato, forse, di un paio d'anni. invidiabile.

Anonymous said...

(prova a chiedere al tuo vigile personale delle tue ambizioni)

Anonymous said...

Qui c'è un tizio che gira sempre con un sacchetto di plastica e raccoglie tutto ciò che trova per terra. Se ti avvicini a chiedergli qualcosa ti abbaia contro impronunciabili e intraducibili improperi. Poi continua a raccogliere mozziconi.
Usa sempre lo stesso sacchetto eh, che ogni volta svuota nella spazzatura.

prostata said...

Ognuno dirige come (quello che) può...

takajiro said...

che tenerezza...sai, avere ambizioni chiare è sicuramente una cosa positiva..peò averle chiare ma non poterle perseguire è una tortura...

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