Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

Il 5 ottobre 2011 lo ricorderò come il giorno in cui mi sono svegliata e mi son detta "bene, adesso basta stronzate", e ho acquisito la piena consapevolezza del cambiamento.
L'atto di lasciare via Broccaindosso, e soprattutto una casa così profondamente vissuta e amata, i cui muri raccontano di amicizie tutte femminili, di errori, risate e infinite tresche, di spensierate giornate invernali trascorse con la Pops sul divano in attesa della Pfeiffer di San Stino, o con la Pazzi a leggere (inutilmente) il libro di Alan Carr e bere litrate di caffè, delle mitiche stirature di capelli alla Deb, delle chiacchierate nei weekend con Grace in visita da Milano, è transitato dolcemente da uno strazio senza pari a un evento naturale inscrivibile nel lento e inesorabile procedere degli eventi, assumendo il sapore di un ciclo di vita che si chiude com'è giusto che sia, senza brusche interruzioni.
E quindi scrollo le spalle mentre penso che un altro anno è andato e che alle porte c'è un periodo bello e intenso, fatto di weekend femminili, di una barcolana triestina profondamente desiderata e i cui effetti etilici saranno memorabili, di una Pops deux ex machina che provvidenzialmente piomberà a Bologna dal suo nido d'amore napoletano per  aiutarmi con scatoloni e pezzi di vita emiliana. 
E poi si aprirà un altro pezzo di vita adulta, su cui ci sono stati tanti dubbi e scantonamenti, ma che alla fine è arrivato e qui lo si accoglie col sorriso sulle labbra.

(E con la certezza che senza le amiche che ho, e senza la telefonate-rivelazione e gli incontri casuali sui regionali salentini con la Vale, col cavolo che ce l'avrei fatta.)
(Anche se, cara Pops, il fatto che tu mi abbia quasi uccisa con i tuoi mischioni di droghe e farmaci non l'ho mai dimenticato)

4 comments:

je_est said...

Quindi si passa da "amicizie tutte femminili" a "weekend femminili". Io stesso non chiederi di meglio.

takajiro said...

immagino di non poter sapere dove tu te ne vada..ma ovunque sia...buona fortuna ;)

Anonymous said...

ok ok...questo non è un portale di intrattenimento turistico, ma leggo il tuo blog dagli albori e avendo un pò percepito gusti e stile di vita,ed essendo tua coetanea o giù di lì mi fido più di te che della tizia che scrive commenti a destra e manca ulizzando la K al posto della C...Insomma, facciamola breve: vorrei trascorrere il Capodanno a Bologna, mi consigni 2 osterie in centro?Prenderò la tua opinione come oro colato!Grazie mille
Silvia _ Treviso

SunOfYork said...

ciao Silvia,
te lo dico proprio con tutto il cuore, prova l'Osteria Bottega, è in centro, vicino Porta Saragozza (via Santa Caterina, ma potrei sbagliare, quindi controlla :). Si mangia bolognese - ma serio, non quello da turisti che trovi dappertutto - e secondo me il gestore è veramente carino (bisogna prenotare sempre perché ha pochi coperti).
sennò altre che mi piacciono sono l'osteria dell'Infedele (posto più giovane) e l'osteria de Coltelli (in via de Coltelli.
Poi ultima chicca, ma più per l'atmosfera e per bere un bicchiere di vino che per mangiare (ci si può portare il cibo da fuori perché loro non ne servono), ti consiglio davvero di passare all'Osteria del sole in vicolo Ranocchi (dietro piazza maggiore), chiude presto e si può fare una partita a carte con gli amici, ed è rimasta identica a quando ha aperto :)
Fammi sapere se ti servono altre dritte, intanto spero di esserti stata d'aiuto!
angela

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