Yes, darling. Life sucks

Learning how to cope since 1982

Io, una volta, volevo mollare un tipo. Mi ero preparata tutto un discorso molto ragionevole e molto delicato, in cui spiegavo le (validissime) ragioni per cui non potevamo più stare insieme (era uno stronzo).
Prendo coraggio, lo chiamo. Non risponde.
Mando un sms: "appena puoi chiamami, ti devo dire una cosa".
Lui impanicatissimo mi chiama: "ehi dimmi che c'è, mi hai fatto preoccupare!"
L'inetta che è in me: "ah no niente, volevo dirti che ti amo".
...
Non gliel'avevo mai detto. Quando si dice il tempismo.
Non vi sto a raccontare la voglia di prendere a capate il muro, e i pensieri che ho fatto in quel momento, ma era un monologo a metà strada tra l'avanspettacolo e i cori da tragedia euripidea, una roba del tipo noo cazzo nooo ora mi dovrò sorbire questo tipo ancora per un bel po' altrimenti come posso giustificare il fatto di avergli detto questa cosa, ordinerà un tso (meritatissimo), forse è meglio sopportarlo per tutta la vita, sposarlo, stargli accanto, dargli dei figli che saranno stronzi come lui piuttosto che fare una figura così magra, sì sì è una punizione degna per essere una bugiarda incapace di dire le cose come le pensa! oh no però preferisco comunque un elettroshock a una vita con questo tipo, si fottano le spiegazioni...
E infatti una settimana dopo è finita davvero, non c'è stato alcuno elettroshock ma da allora ho smesso di dire quelle due parole.
Se lo dico, lo dico in altri modi. Tipo, con la santa pazienza e con  i piccoli gesti.
Se ne parla qui, sull'uscita marzolina di Wu Magazine. E voi ce le avete quelle due sillabe nel vostro dizionario amoroso?

29 comments:

Ale said...

personalmento ho smesso di usarle dato che ormai l'inflazione ha colpito anche il dizionario ;)

Ale said...

e aggiungo che, come hai detto te, pochi piccoli gesti valgono sicuramente piu di mille parole vuote :D

Uic said...
This comment has been removed by the author.
Uic said...

L'ultima volta che qualcuno mi ha detto 'ti amo' è stata a Palazzo reale durante una mostra, in penombra. Lui, dietro di me, mi mette una mano sui fianchi e mi sussurra tra i capelli 'ti amo'. Io rimango un po' perplessa.
Infatti ha sbagliato bionda, quella giusta era un po' più a destra.
Manco riconoscere quella che ami, che scarso.
In ogni caso, se schiatto ora, questo è l'ultimo 'ti amo' che mi hanno detto.
Sul mio ho dei problemi a ricordare quanti anni sono passati. E non mi metto a contarli.

SunOfYork said...

oddio uic pagherei per vedere la tua faccia in quel momento (e pure la sua, quando ha capito l'errore)!

Roberto said...

che dire: d'accordissimo. e d'accordo anche sull'esporre la questione senza citare gli Extreme (succede spesso, quando si parla di 'ste robe!) :)
btw: il link non funziona, c'è un pezzetto in più all'inizio!

SunOfYork said...

mi vergogno un po' a dirlo, ma... chi sono gli Extreme? :)
(grazie della segnalazione, ho rimediato)

sun

Roberto said...

L'hai voluto tu: http://www.youtube.com/watch?v=UrIiLvg58SY
:)

SunOfYork said...

atroci, sono di un coatto che la metà basta :)

no, io pensavo più a una cosa del tipo:
http://www.bobdylan.com/songs/make-you-feel-my-love

sun

Roberto said...

atrocissimi! (come poteva esserlo una band metal un po' convertita al melodico, a cavallo tra fine 80 e inizio 90. una roba brutta, insomma)

...e infatti qua non si dubitava della tua classe! :)

Spinoza said...

Sinceramente non capisco tutta st'avversione per quelle due paroline. Hai detto ti amo e poi è finita, e allora? Mica se non le dici le storie durano di più...

SunOfYork said...

non le dico non perché sia rimasta traumatizzata dall'episodio, che, sinceramente, a ripensarci mi fa anche tanto ridere.
nell'articolo di wu dicevo semplicemente che sono di quelle persone per cui dire ti amo non è rilevante, e che preferisce sostanziare il sentimento con i gesti.
non che una cosa escluda l'altra, per carità, ognuno si vive le relazioni e i sentimenti come gli pare!

Spinoza said...

Chiaro, però sta cosa di "non dire ti amo prima che lo dica lui" o comunque sta ritrosia nel dire due parole che alla fine sono solo due parole, mi sembra molto da telefilm americano e un po' mi fa ridere...

danilo said...

D'accordo con il coso sopra. Le parole sono solo parole.
E comunque, perchè trovo inquietante la foto del post precedente? (Ok, la domanda era: hai idea del perchè possa essere inquietante, o, in alternativa, dello psicofarmaco che io possa assumere?)

Anonymous said...

Non lo dico spesso e vorrei dirlo ancora meno. Lo reputo preziosissimo e non lo voglio inflazionare. Ma che gli rispondi, "idem"?
V.
PS 'Sta cosa del pigiama è quasi troppo tenera per essere da te, mi viene da piangere...

Punzy said...

nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo io sono terrona meridionale incontinente verbale, io lo dico sempre (se lo provo); il ti amo è dovuto (se meritato)come il ti odio , i gesti contano ma le parole anche su...certo, se alle parole non corrispondono i fatti, il ti amo diventa vuoto e perso, inutile irrilevante e fittizio ma..se sentito..io sospiro ancora..

p.s. lancio quello che secondo me E' IL VERO TABU' di questi folli anni...

TU PUZZI!!!

ecco, quello proprio no, non ce la faccio a dirlo, anche se si tratta di un estraneo, di un perfetto sconosciuto che impesta la mia bolla di confort in metro, beh, non glielo dico

tabù

SunOfYork said...

@Val: non si pone proprio il problema :)
P.S. è vero è vero, ma era meritata, la sera prima avevamo mangiato sushi nonostante a lui non piaccia!

@Punzy: no a uno sconosciuto tu puzzi non lo direi, avrei paura di essere presa a paccheri, ma dire a un amico di farsi una doccia per me non è tabù :)

comunque muoviti a venire a bologna!

distrattamente me said...

Ti leggo da un pò...e mi piace tantissimo come scrivi..ma questo post è quello giusto per sciogliere il ghiaccio e dirti Ciao!!!
Bè questa è l'identica scena che mi è capitata con il primo tizio che ho frequentato qui a Bologna!!!Solo che a differenza tua dopo la telefonata mi sono data alla macchia e non l'ho più sentito,richiamato,visto...per sei anni!!!!quando l'ho incontrato per caso ho pensato davvero che mi avrebbe fatto un tso!!!!:D

Uic said...

Cos'ho letto?! LE PAROLE SONO SOLO PAROLE?!
Non c'è scritto! Dimmi che non c'è scritto davverooooo!

SunOfYork said...

ahahah uic è come stare in un incubo, lo so!!!

Uic said...

voglio svegliarmi!

cervello said...

Ci si può sempre salvare con un 'Ti stimo' di origine fantozziana :D

Sciroccata said...

io ce l'ho, certo con un pubblico molto selezionato. comunque le parole e i fatti non si escludono, ovviamente quelle due paroline senza il resto non contano niente, ma se sono accompagnate da un sentimento, beh allora perchè non dirle?

Rossella - Casa Lellella said...

idem. alla gost

Unknown said...

Io ho mollato per telefono!

takajiro said...

ehi..non sono abituato ad attese così lunghe...mi sento quasiquasi lasciato!!!
daiiiiiiii

SunOfYork said...

hai ragione takashiro, ho recuperato oggi stesso
perdono! :-)
sun

Paul said...

Per queste cose è sempre meglio esprimersi in una lingua che non sia la lingua madre dell'interlocutore, così se un giorno ti trovi davanti alla Corte Suprema di Ma Tu Mi Avevi Detto..., puoi spiegare che (per esempio) quell' "I love you" incriminante equivaleva a un semplice "Ti voglio bene".
Meglio ancora, esprimiti in una lingua che non sia la TUA lingua madre, così in casi d'emergenza potrai sempre ricorrere a "Ma davvero significa questo?"
Silvia, se leggi tutto questo, non te la prendere, mon amour: je t'aime vraiment...

Pab said...

Questo post è fenomenale. Soprattutto l'idea che dopo che la bocca pronuncia una cosa che non vorremmo dire, sentiamo il bisogno di ribadire la cazzata piuttosto che svelare l'incoerenza. Tu chiamali se vuoi.. orgoglioni!

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