Ieri sera, spaparanzata sulla Poang, parlavo al telefono con l'amico K. Tra lamentele (sue), ansie (mie) risate scomposte e dubbi amletici (di entrambi), ho chiuso il telefono alleggerita.
Il perché, col mio solito acume, l'ho capito solo stamattina e ha dato una risposta a quella strana sensazione che serpeggiava da mesi: sebbene a distanza, l'amico K. e io stiamo facendo due percorsi paralleli - per la prima volta vogliamo provare a dare una sistemata alla nostra vita, tipo quando si fanno le pulizie di primavera e si ordinano gli scaffali per colore, e si butta via il vecchio o l'usurato.
Non che dare una sistemata alla propria vita sia di per sé un evento epocale su cui scrivere chissà che post, (molto di più lo sarebbero le pulizie di primavera), ma è come se entrambi avessimo avuto nel medesimo periodo la percezione che sia giunto il momento di fare le cose per bene -ché ormai non è più tempo di sputtanarsi l'esistenza- e che anzi sia necessario dare una risposta a interrogativi del tutto pragmatici e quotidiani come voglio che il mio futuro sia in questa città o voglio far qualcosa per spostarmi? riesco ancora ad essere coerente con ciò che sono o sono sceso a orribili compromessi? troverò il tempo di ultimare il cambio di stagione? è questo il lavoro che voglio fare per il resto della mia vita? sentimentalmente avrò fatto le scelte giuste o meglio porre rimedio prima di (inserisci attività a scelta che ti lega tanto a una persona)? sto numerando per bene le fatture e ho conti in sospeso?
Ovvio che tutta questa serie di interrogativi è come una coperta troppo corta che ti lascia perennemente i piedi scoperti e intirizziti mentre fai per coprirti l'orecchio. Non fai a tempo a sistemare un aspetto della tua vita che subito un altro implode.
Ovvio anche che, messi sotto pressione da tutti questi quesiti e dall'idea dell'età che incombe, c'è un'altissima possibilità che io e l'amico K. si operi metodicamente tutte le scelte sbagliate.
Come capita a volte, al mare, quando tra una bracciata e l'altra ti metti a riflettere sulla respirazione, ti confondi, annaspi e tiri su una boccata d'acqua salata che ti fa tossire. Eppure nuotare, sai nuotare, e le scelte le hai sempre fatte senza accorgertene.
Amico K., tiriamo la monetina?
Il perché, col mio solito acume, l'ho capito solo stamattina e ha dato una risposta a quella strana sensazione che serpeggiava da mesi: sebbene a distanza, l'amico K. e io stiamo facendo due percorsi paralleli - per la prima volta vogliamo provare a dare una sistemata alla nostra vita, tipo quando si fanno le pulizie di primavera e si ordinano gli scaffali per colore, e si butta via il vecchio o l'usurato.
Non che dare una sistemata alla propria vita sia di per sé un evento epocale su cui scrivere chissà che post, (molto di più lo sarebbero le pulizie di primavera), ma è come se entrambi avessimo avuto nel medesimo periodo la percezione che sia giunto il momento di fare le cose per bene -ché ormai non è più tempo di sputtanarsi l'esistenza- e che anzi sia necessario dare una risposta a interrogativi del tutto pragmatici e quotidiani come voglio che il mio futuro sia in questa città o voglio far qualcosa per spostarmi? riesco ancora ad essere coerente con ciò che sono o sono sceso a orribili compromessi? troverò il tempo di ultimare il cambio di stagione? è questo il lavoro che voglio fare per il resto della mia vita? sentimentalmente avrò fatto le scelte giuste o meglio porre rimedio prima di (inserisci attività a scelta che ti lega tanto a una persona)? sto numerando per bene le fatture e ho conti in sospeso?
Ovvio che tutta questa serie di interrogativi è come una coperta troppo corta che ti lascia perennemente i piedi scoperti e intirizziti mentre fai per coprirti l'orecchio. Non fai a tempo a sistemare un aspetto della tua vita che subito un altro implode.
Ovvio anche che, messi sotto pressione da tutti questi quesiti e dall'idea dell'età che incombe, c'è un'altissima possibilità che io e l'amico K. si operi metodicamente tutte le scelte sbagliate.
Come capita a volte, al mare, quando tra una bracciata e l'altra ti metti a riflettere sulla respirazione, ti confondi, annaspi e tiri su una boccata d'acqua salata che ti fa tossire. Eppure nuotare, sai nuotare, e le scelte le hai sempre fatte senza accorgertene.
Amico K., tiriamo la monetina?
16 comments:
anche se in questo momento ti vedo poco..io vorrei che il TUO futuro fosse in questa città, così ti aiuto a numerare le fatture :)
oooooh non farmi commuovere debbina!!!
ovviamente il quesito sulla città era dell'amico k., io da qui non mi schiodo :)
nn parliamo di fatture davanti al rollone...
cioè, tu davvero ordini gli scaffali per colore!?
dipende, i maglioni di lana sì...
è grave?
lo faccio solo perché così è più bello buttare tutto per aria nei momenti di isteria prima dell'arrivo del ciclo, a mia parziale discolpa
Io diei di dare priorita' alle fatture e al cambio di stagione; non puoi andare all'esattoria comunale vestita in maniera inappropriata, ti applicherebbero la mora sugli interessi..
oh! ma allora sei tornata!
amore tanto per iniziare comprati un bel barattolo di nutella .
i bilanci vengon meglio , fidati .
Le Chat
www.lechat.splinder.com
Posso suggerirti una colonna sonora per i colloqui con l'amico K. ? Lavinia dei Veils.
Malinconica il giusto, quanto di più appropriato per autunnali bilanci.
Il mio futuro non credo sia in questa città ma da qui ancora mi smuovo.
No, non è il lavoro che voglio fare per il resto della mia vita [ma non so cosa voglio fare o forse non ci riuscirò mai).
Il conteggio delle fatture è sempre sbagliato per fortuna mi correggono.
e il cambio di stagione ancora lo faccio!!!
Fammi sapere delle vostre monetine così mi regolo pure io prima di fare qualche altra cazzata :(
Sei tornata!
E hai più o meno le mie stesse ansie riguardo il futuro, solo applicate ad una sedicenne.
http://vitainpillole.wordpress.com/
Io, in questi momenti in cui sento la necessità di affidarmi al fato per non prendermi la responsabilità delle mie scelte, spesso apro un libro e leggo dove mi si posano gli occhi. Rispetto al lancio della monetina, forse ci sono più probabilità che tu riesca ad operare nella direzione in cui istintivamente saresti portata a farlo. Se il periodo è mistico suggerirei addirittura la Bibbia, ma ci terrei a sottolineare che non sono credente. Sinceramente non so se funzioni anche con i libri contabili, vè.
chissà perchè quando hai parlato di scaffali ho subito pensato alle mensole dei libri e al fatto che io li avrei ordinati per casa editrice.
L'armadio io non lo ordino in nessun modo, perchè è pieno di cd che sto aspettando di sistemare sulle mensole nuove
la coperta è sempre troppo corta e ogni volta bisogna decidere cosa lasciare scoperto... e vai con la monetina :)
@punzy: io credo che mi vestirò in maniera inappropriata per i prossimi mesi se sto tempo continua a fare le bizze... (diamo la colpa al tempo, va', dico solo che mi son persa una simpatica domenica nel piacentino perché ero in ballerine e giacchina troppo leggera, e fuori imperversava un freddo artico)
(cretina cretina cretina)
@linda: e sì cara! e da un po'!
@lechat: ammmore io non la mangio la nutella, nè altre schifezze. sono io la lady d'acciaio, altroché la tatcher!
@lucid dreams: consiglio raccolto!!
@ransie: bene almeno hai le idee chiare tu :)
@ladylindy: santo cielo io a sedici anni mi stordivo di canne, limonavo in giro coi più fighi ed ero biondo oro, ansie non ne ho avute fino a un po' dopo... sei precoce cara!!
@nali: (da "Freedom", di J. Franzen)
“I’ve spent three years wanting a thing I knew would never make me happy. But that didn’t stop me wanting it. You were like a bad drug I couldn’t stop craving. My whole life was a kind of mourning for some evil drug I knew was bad for me. ”
evviva l'ottimismo insomma...
@charlie68g: certo, anche io li ordino per editore. e all'interno dell'editore, per collana, e all'interno della collana in ordine alfabetico o per nuance della costola...
@sciroccata: io mi sa che me ne compro una più grande...
tesoro, le canne sono molto fuori moda ultimamente. Fra i fighetti vanno cose più raffinate...
a volte, comunque, mi capita di essere bionda dentro.
http://vitainpillole.wordpress.com/
... già. letto di procuste.
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