Follia. Follia con retrogusto di sensi di colpa e contorno di non detto.
Nella mia vita i momenti di maggiore alienazione si sono sempre svolti in macchina con la mia famiglia.
Pensate a quattro individui adulti e vaccinati, con il proprio bagaglio personale di piccole frustrazioni e rancori taciuti, chiusi in una Y10 scassata. Se poi la Y10 in questione si trova nel traffico della tangenziale di bari congestionata per la pioggia, il potenziale distruttivo è all' incirca quello sviluppatosi a Nagasaki.
Ce ne andiamo bel belli verso l'Ikea in cerca di un po' di sana obnubilazione, ignari della reazione a catena che si sta per innescare. Lo schema è sempre lo stesso: padre che inveisce contro il motorino che lo costringe a inchiodare, madre in recrimination mode che inveisce contro il padre che guida in modo nervoso dandole la nausea, ma non sa se è la sua guida o se è lui, figlia numero 1 che inveisce contro la madre che non fa altro che criticare il di lei padre e le ha trasmesso un senso della relazione di coppia precario anzichenò, figlia numero 2 che inveisce contro la figlia numero 1 perché non si deve immischiare degli affari dei genitori e perché è una stronza saccente. Nelle retrovie già ci si azzuffa. Madre che parte col suo anatema preferito: se non mi fossi sposata, adesso avrei tre grossi problemi in meno. Sarei una donna felice e riuscita. Maledetto il giorno.E punta il dito al cielo stile Fra' Cristoforo.
Poi il silenzio, la solita mazzata dietro la nuca. La Y10 che non è più una macchina ma una cassaforte di nevrosi su quattro ruote. Figlia numero 1 che inizia a canticchiare una nota canzone.
All' improvviso tutti cantano, nessuna tragedia all'orizzonte.
P.S. Il tronista di Maria De Filippi, Giuseppe, ha appena detto "ti amo" e regalato un solitario delle dimensioni di casa mia alla sarda Serena. Lo voglio vedere tra qualche annetto in una Y10.
Nella mia vita i momenti di maggiore alienazione si sono sempre svolti in macchina con la mia famiglia.
Pensate a quattro individui adulti e vaccinati, con il proprio bagaglio personale di piccole frustrazioni e rancori taciuti, chiusi in una Y10 scassata. Se poi la Y10 in questione si trova nel traffico della tangenziale di bari congestionata per la pioggia, il potenziale distruttivo è all' incirca quello sviluppatosi a Nagasaki.
Ce ne andiamo bel belli verso l'Ikea in cerca di un po' di sana obnubilazione, ignari della reazione a catena che si sta per innescare. Lo schema è sempre lo stesso: padre che inveisce contro il motorino che lo costringe a inchiodare, madre in recrimination mode che inveisce contro il padre che guida in modo nervoso dandole la nausea, ma non sa se è la sua guida o se è lui, figlia numero 1 che inveisce contro la madre che non fa altro che criticare il di lei padre e le ha trasmesso un senso della relazione di coppia precario anzichenò, figlia numero 2 che inveisce contro la figlia numero 1 perché non si deve immischiare degli affari dei genitori e perché è una stronza saccente. Nelle retrovie già ci si azzuffa. Madre che parte col suo anatema preferito: se non mi fossi sposata, adesso avrei tre grossi problemi in meno. Sarei una donna felice e riuscita. Maledetto il giorno.E punta il dito al cielo stile Fra' Cristoforo.
Poi il silenzio, la solita mazzata dietro la nuca. La Y10 che non è più una macchina ma una cassaforte di nevrosi su quattro ruote. Figlia numero 1 che inizia a canticchiare una nota canzone.
All' improvviso tutti cantano, nessuna tragedia all'orizzonte.
P.S. Il tronista di Maria De Filippi, Giuseppe, ha appena detto "ti amo" e regalato un solitario delle dimensioni di casa mia alla sarda Serena. Lo voglio vedere tra qualche annetto in una Y10.